Cronaca

La città di Bari ha finalmente il suo canile sanitario

“Dopo dieci lunghi anni, l’Aca (Associazione pro Cani Abbandonati) ha vinto. Finalmente il Comune di Bari ha realizzato il canile comunale, mantenendo la promessa fatta anni addietro” con queste parole Anna Dalfino, presidente dell’Aca, ha commentato l’inaugurazione del nuovo canile comunale, situato nella zona industriale di Bari, in via dei Fiordalisi. Nonostante l’inaugurazione sia avvenuta solo nella giornata di ieri, i 136 cani dell’Aca avevano già preso possesso degli spazi a loro disposizione, in seguito ad un’ordinanza del sindaco Michele Emiliano, il quale, a fronte della situazione critica in cui versava l’associazione della Dalfino, ha dato ordine di spostare i 136 cani nella nuova sede. Il nuovo canile è unico nel suo genere in Puglia, “ma molto probabilmente anche in tutta Italia – ha commentato Maria Maugeri, assessore all’Ambiente – E stiamo già accogliendo le richieste da parte della provincia di Bari, dove il problema del randagismo è molto diffuso, ma non ci sono le strutture idonee per affrontarlo. Dunque, stiamo pensando di procedere con delle opportune convenzioni per aiutare anche il territorio provinciale”. Il nuovo canile si estende su una superficie di 24mila metri quadri ed è suddiviso in due parti: una adibita al rifugio e la seconda appartenente all’Asl. In questa seconda sezione, vi sono quaranta celle isolate, per tutti quei cani che, in seguito ad un intervento o a causa di una malattia infettiva, sono costretti a rimanere sotto osservazione; due sale operatorie e quattro infettivi. Inoltre, sono anche presenti i locali per la tosatura e quelli adibiti al lavaggio. Una piacevole è lo spazio dedicato solo ed elusivamente ai gatti. “Stiamo anche pensando i realizzare una zona cimiteriale, per tutti quei cani che non saranno adottati” ha sostenuto l’assessore all’Ambiente. In totale vi sono circa 200 posti, di cui 136 già occupati. “Per quanto concerne la futura gestione del luogo – ha poi proseguito l’assessore Maugeri – procederemo secondo la vigente legge regionale, che prevede l’apertura dei bandi alle associazioni di volontariato. Attualmente vi sono ben cinque associazioni legalmente abilitate. Fino ad ora, purtroppo l’amministrazione comunale non era in grado di sostenere le spese legate ai cani abbandonati, ma oggi è un primo passo avanti e a tutti coloro che sostengono che al momento vi sono questioni ben peggiori da affrontare, rispondo che questo è un progetto che parte da lontano, nato in un momento in cui i tempi erano decisamente migliori”. Il canile comunale è costato 2milioni e mezzo di euro, cifra alla quale vanno aggiunti ulteriori 800mila euro, a seguito di modifiche apportate in fase progettuale. Di questi, circa 700mila euro sono stati investiti dalla Regione Puglia, che li ha attinti da fondi regionali. I lavori sono durati due anni, ma oggi si possono osservare i risultati. “Inizialmente avevamo pensato di realizzare questo canile nella zona di Palese – ha spiegato Maria Maugeri – ma, in seguito anche ad un’osservazione sollevata dal centrodestra, abbiamo ritenuto più idoneo realizzarlo lontano dal centro abitato. Anche questo rifugio, come quello situato in viale Lindemann, si trovano in zona Asi, che ha anticipato persino i soldi utili per la realizzazione. Dinanzi alle difficoltà comunali, l’Asi ha deciso di aiutare l’amministrazione comunale, che dovrà in seguito restituire la somma datale in prestito”. Altro discorso riguarda il canile situato in viale Lindemann, ancora in fase di realizzazione, nel quale saranno ospitati 200 cani, cinque per ogni recinto. Costato circa un sesto rispetto a quello situato in via dei Fiordalisi, è un canile dalla struttura tradizionale.Curioso siparietto finale: in segno di tregua, dopo anni di continui contrasti ed incomprensioni, Anna Dalfino ha offerto all’assessore Maugeri un cioccolatino ed altre associazioni un gradito omaggio floreale.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 19 Aprile 2013

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