Cronaca

“La crisi incombe sui commercianti baresi e il Comune non fa nulla”

La crisi incombe sulla città di Bari sempre più impietosa ed implacabile. A farne le spese sono soprattutto i commercianti baresi. Basterebbe percorrere via Argiro o via Manzoni per rendersene conto. A denunciare la situazione insostenibile è il centrodestra barese, che lamenta l’indifferenza dell’amministrazione comunale, “troppo occupata su altri fronti, per rendersi conto della grave crisi socio-economica che si sta abbattendo tra le strade della città – ha dichiarato il coordinatore dell’opposizione, Ninni Cea –  Numerose sono le associazioni di categoria nate negli ultimi mesi, con lo scopo di tutelare gli interessi dei commercianti. Primi fra tutti quelli di via Argiro, l’opera incompiuta per antonomasia, tanto che per la prossima settimana è prevista una manifestazione, durante la quale le auto torneranno ad essere parcheggiate lungo la strada cittadina. O ancora, il borgo antico, luogo in cui ci sono le nostre origini, oggi abbandonato a se stesso. Esprimiamo solidarietà nei confronti dei negozianti baresi ed invitiamo l’amministrazione comunale a prendere provvedimenti immediati”. Un’altra via del capoluogo che ha conosciuto la crisi è via Manzoni, simbolo del commercio barese, oggi costellata di negozi sfitti, simbolo di una crisi devastante, che ha lasciato sul lastrico moltissime famiglie. Dopo un’analisi accurata, il centrodestra è passato ad avanzare proposte da mettere in campo per arginare le conseguenze del crollo economico: dimezzamento del costo del grattino e, di conseguenza, turnazione obbligatoria delle auto ogni due ore; soppressione del grattino durante la giornata del sabato; riduzione dell’Imu per i negozianti e per i proprietari dei locali commerciali, così da rendere più appetibili i costi di affitto; riduzione della Tarsu, “che negli ultimi cinque anni è aumentata del 100%. E’ necessario dare un forte segnale ai negozianti, poiché non si tratta di un problema legato solo al commercio, ma anche e soprattutto all’occupazione” ha proseguito Ninni Cea. L’opposizione barese lamenta soprattutto la mancanza di programmazione dell’amministrazione comunale, “prima di iniziare un qualsiasi progetto, è necessario sapere dove andare a parare, è indispensabile avere a disposizione i fondi, ancora prima di iniziare – ha sostenuto il consigliere Stefano Miniello – La chiusura di via Argiro doveva durare solo due mesi, invece è diventata permanente. Oggi (ieri, ndr.) è arrivato anche il blocco della Soprintendenza per mancanza di fondi, ma l’amministrazione comunale non può utilizzare questo come alibi”. Per non parlare poi della mancanza di posti auto. E’ stato stabilito che la chiusura di via Argiro ha soppresso ben 150 posti auto, ma con la possibile turnazione, il numero lieviterebbe a 500. Silenzio anche sulla realizzazione del parcheggio interrato di Corso Cavour. Che fine ha fatto? Si chiedo i consiglieri di opposizione. “Palazzo di Città sarà costretto a pagare ben 5 milioni di euro di penale all’impresa dei Degennaro, a causa della mancata realizzazione del parcheggio. Abbiamo il presentimento – ha poi proseguito il consigliere Giuseppe Loiacono – che l’amministrazione Emiliano voglia scaricare la patata bollente alla coalizione vincente della prossima legislatura”. Uno dei dati senza dubbio più agghiaccianti è quello riportato dal consigliere Miniello, il quale ha, a sua volta, riportato le previsioni di Christian Bergamasco, presidente dell’associazione dei commercianti del Borgo Murattiano, secondo il quale entro la fine dell’anno ben 5mila famiglie baresi resteranno senza lavoro, un numero nettamente superiore ai mille dipendenti della Bridgestone. “Sono numeri che grondano sangue e si tratta del sangue della nostra terra” ha sentenziato Stefano Miniello. Il centrodestra barese invita l’amministrazione comunale a prendere in considerazione le proposte avanzate, con l’unico obiettivo di risollevare le sorti della città di Bari, la cui economia ruota principalmente intorno al commercio.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 23 Marzo 2013

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