Cultura e Spettacoli

La dama bianca di Palazzo Broquier…

La pagina italiana di Wikipedia resta a rischio. I guai nascono dal fatto che, a seguito delle ultime disposizioni in materia di intercettazione, Wikipedia avrebbe 48 ore appena per correggere eventuali informazioni ritenute lesive da chi si senta danneggiato. Lasso di tempo insignificante per una enciclopedia ‘aperta’ che, non disponendo di una redazione, a queste condizioni non può materialmente provvedere ad alcuna rettifica. Ciò nasce dal fatto che Wikipedia pubblica senza firma ogni contributo, che ancora oggi resta libero e gratuito. Ma poi la stessa Enciclopedia virtuale si lamenta di non avere fondi e allora mendica in Rete un piccolo contributo dal miliarduccio di consultatori d’ogni giorno… Meglio farebbe, pensiamo, a rendere questi contributi personali, imponendo a tutti i suoi ‘contribuenti’ di assumersi le proprie responsabilità e pagare il simbolico pedaggio di un euro o di un dollaro a ‘intervento’. In questo modo i danni venienti da un popolo di faciloni, cialtroni e disonesti non andrebbe a compromettere l’esistenza di una realtà virtuale preziosa, a condizione di farne uso con prudenza ragionevole. Perché è dura vedere la credibilità del lavoro di studiosi onesti e disinteressati macchiata da errori clamorosi, frutto di pressapochismo, o dal ben più grave caso delle notizie false e tendenziose. Ma castronerie e bugie non assillano solo Wikipedia. Molti altri siti ne sono infestati. Mettendo da parte i peccati mortali e venendo a quelli veniali, l’ultima svista in cui ci è capitato d’incespicare riguarda i fantasmi di cui l’Italia sarebbe infestata. Su molti siti e blog si concorda sull’esistenza di una Dama Bianca a Palazzo Broquier a Bari… In questo storico fabbricato, a suo tempo, sollevando un antico tappeto inchiodato al pavimento sarebbe comparso un abito da sposa subito volatilizzatosi a contatto con l’aria. Da quel giorno, negli ambienti di Palazzo Broquier, una ‘dama bianca’ appare intenta a leggere un certo libro posato su un leggio. Non basta, perché poi al mattino succede di trovare quel libro aperto sempre sulla stessa pagina, malgrado qualcuno si prenda la briga di richiuderlo ogni sera. Questo il caso della Dama Bianca di Palazzo Broquier a Bari… Ma quale Bari. L’edificio in questione ha sede a Trani. Costruito nel Trecento, è attualmente di proprietà della famiglia Cirillo Farusi. Rimodulato alle soglie dell’Ottocento e di recente sottoposto ad un certosino lavoro di restauro, questo splendido complesso monumentale ospita un noto ed omonimo luogo di ristorazione. Di Palazzo Broquier si è tornato a parlare di recente e con insistenza, non già per nuove apparizioni della sua presunta Dama ma per il fatto che il prestigioso complesso architettonico è stato acquistato dalla locale Curia al prezzo stracciato di tre milioni di euro, a fronte del doppio dell’effettivo valore commerciale, in mezzo ad un polverone di sospetti, malignità e polemiche. Indignata, la Dama Bianca lascerà chiuso per sempre il suo amato libro?
italointeresse@alice.it
 


Pubblicato il 12 Ottobre 2011

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