La danza è vita che si ribella alla morte
A Ruvo, prende vita oggi la quinta edizione di ‘Le Danzatrici en plein air 2025’
Quella ‘Delle Danzatrici’ è una tomba del IV secolo avanti Cristo scoperta nel 1833 nel territorio di Ruvo di Puglia e ornata da un imponente ciclo di affreschi suddiviso in sei pannelli. Il pannello meglio conservato e da cui il sepolcro prende nome venne staccato, restaurato e donato a Ferdinando II delle Due Sicilie il quale le espose al Real Museo Borbonico, poi divenuto Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La pittura rappresenta una danza funebre ad andamento circolare, scandita da torsioni ritmiche a 180° che periodicamente interrompevano e subito dopo rilanciavano il movimento coreutico. La fissità austera, solenne ed elegante dell’immagine sembra suggerire tra le righe il desiderio di queste donne di sciogliere il grumo di dolore e ritrovare una festosa, dirompente libertà gestuale. Di qui la scelta di abbinare l’affresco ad uno strepitoso fotogramma di Sara Napolitano, che qui coglie un momento di ‘Grande Fuga’, un movimento coreografico di Maguy Marin interpretato da quattro danzatrici della MM Contemporary Dance Company. Basato sull’omonima composizione per quartetto d’archi di Ludwig van Beethoven, ‘Grande fuga’ vuol essere esplosione euforica di energia, espressione della vita che si ribella alla morte. L’idea del suddetto abbinamento nasce dal fatto che il prossimo 4 luglio tale spettacolo sarà in scena all’ex Convento dei Domenicani di Ruvo di Puglia, nell’ambito di ‘Le Danzatrici en plein air 2025’. Prende vita oggi – e si chiuderà sabato 5 luglio – la quinta edizione di questo quinto festival di danza contemporanea dedicato al nostro affresco tombale e al patrimonio materiale e immateriale archeologico e alle comunità del territorio rubatino. Co-diretto da Giulio De Leo ed Erika Guastamacchia, con il sostegno di Ministero della Cultura della Regione Puglia, del Comune di Ruvo di Puglia e in collaborazione con Puglia Culture, ‘Le Danzatrici en plein air’ prevede più di 50 appuntamenti tra cui 32 performance, 3 anteprime nazionali e 13 prime nazionali. L’evento vedrà impegnati circa 100 artisti e 20 compagnie provenienti da Italia, Olanda, Lussemburgo e Armenia, paese quest’ultimo al quale è dedicato un intero Focus Culture. Come dicevamo, il Festival prende il via oggi alle 10:00 nella Sala Carrante della Scuola Bovio di Ruvo di Puglia con ‘OBEY#Logos – studio’, uno spettacolo prodotto da Sosta Palmizi, Cuenca/Lauro e KRASS, di e con Elisabetta e Amedeo Monda. I successivi spettacoli saranno distribuiti tra Museo Archeologico Nazionale Jatta, Piazza Dante, Museo del Libro – Casa della cultura, Villa Spada, Piazza Matteotti e largo Cattedrale. Il fittissimo programma di ‘Le Danzatrici en plein air’ è reperibile in Rete.
Italo Interesse
Pubblicato il 5 Giugno 2025