Cultura e Spettacoli

La deridevano per la cadenza. Allora Margaret…

Nel 2010, lo storico del cinema Jeff Gordon pubblicava ‘Foxy Lady’, una biografia di Lynn Bari ricavata dalle interviste rilasciate dall’attrice statunitense, spentasi nel 1989 a Santa Monica. Nel lavoro è chiarito un punto importante : Margaret Schuyler Fisher (questo il nome di battesimo dell’attrice statunitense nata nel 1913 a Roanoke, in Virginia) non era affatto di origine italiana. Addirittura, forse ignorava persino l’esistenza della nostra città. E invece la solita Wikipedia afferma che Lynn scelse il suo nome d’arte “dopo aver letto un libro sulla città di Bari” (e quale libro, la Storia di San Nicola…?). I fatti stanno ben diversamente. Verso la fine degli anni venti, Margaret Schuyler Fisher era a Los Angeles, dove frequentava l’Accademia di arte drammatica. Forse consigliata da chi ne aveva fiutato il talento, la giovanissima attrice decise di abbandonare il nome d’origine, che per il mondo dello spettacolo non funzionava affatto. Ma quale nome d’arte assumere? Margareth viveva nel mito di Lynn Fontanne, una delle più grandi attrici di teatro del momento. Inoltre aveva un debito di gratitudine verso James Mathew Barrie, l’autore di Peter Pan, opera che le era stata di grandissimo aiuto nel momento più delicato della sua vita : l’infanzia. Perso il padre quando aveva solo sette anni, Margaret dovette trasferirsi a Lynchburg, dove la madre avrebbe incontrato e sposato il reverendo Robert Bizer. La famiglia si spostò successivamente a Boston. Lì i compagni di scuola si prendevano beffe della povera Margaret per via del suo accento meridionale. Esasperata, la ragazzina decise di studiare dizione. Lo studio le fece scoprire il teatro. Il che, più avanti le avrebbe spalancato le porte dell’Accademia… Messi assieme il nome della Fontanne e il cognome dell’autore di Peter Pan, era nata Lynn Barrie. In un secondo momento quel Barrie evolse in Bari. Perché? Si dice che l’autore di Peter Pan avendo interpretato quella libertà come un abuso aveva diffidato Margaret. A sentire altri fu invece una trovata dell’attrice : Bari le suonava meglio, aveva sapore esotico… Come stessero veramente le cose, Lynn Bari non se lo ricordava più quando Jeff Gordon glielo domandò. In una noticina a piè di pagina Gordon non esclude che tutto sia nato da un errore di trascrizione ad opera di un impiegato del Registro degli Operatori dello Spettacolo e che la futura Lynn Bari, superstiziosa come tutti gli attori, abbia interpretato quell’errore come un segno fausto del destino. Aveva visto giusto. Tra il 1933 e il 1968 questa pimpante pin-up statunitense, una delle più acclamate ragazze-copertina a cavallo dell’ultima guerra, venne scritturata in centocinquanta film nei quali ricoprì per lo più il ruolo dell’antagonista ruba-mariti e, all’occorrenza, anche dell’assassina. Passò poi al mondo del piccolo schermo, dove si confermò interprete di successo.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 6 Gennaio 2018

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