La fisarmonica, strumento aerofono a tastiera dalle molteplici potenzialità evocative a lungo sottovalutate, ha avuto un ruolo significativo nella musica tradizionale e popolare di diverse culture, diffondendosi principalmente in Europa e America Latina. Quel magico “soffio armonico” da cui deriva il suo nome in greco, lo lega a contesti esecutivi tra i più disparati. Suggestioni di cui sul nostro territorio si fa portavoce da lunghi anni il maestro Francesco Palazzo, musicista internazionale e docente del Conservatorio Niccolò Piccini di Bari, fondatore dell’AFI (associazione fisarmonicisti italiani), e ideatore del primo Festival Internazionale della Fisarmonica di Bari (Bari Accordion Festival). Palazzo è reduce da un’estate che l’ha visto impegnato all’estero in numerose manifestazioni di rilievo, tra cui il Festival Internazionale del Lied, un appello alla pace nel mondo, in Franconia, Germania, sotto la direzione artistica di Christoph von Weitzel, che si è tenuto, con grande riscontro di pubblico, nell’atmosfera storica del cortile del Castello di Frankenberg. Occasione in cui Palazzo si è esibito insieme al Trio Folksongs, composto dalla mezzosoprano Tiziana Portoghese e da Adriano Palazzoal violoncello. «La musica del nostro gruppo si basa su una profonda ricerca coltivata negli anni sulla produzione musicale più rilevante scritta su testi popolari di tutto il mondo: dall’Italia alla Spagna, dalla Germania al Brasile, dalla Francia all’Albania, dalla Corea alla Russia, alla Persia. Canzoni e Lieder di estrazione colta ispirati da testi popolari, canzoni jiddish, brani originali e inediti, composti appositamente per il trio da compositori accademici e provenienti da formazioni e culture eterogenee, oltre a composizioni e arrangiamenti curati da noi. Nel tempo abbiamo realizzato un programma in grado di evidenziare al meglio le nostre capacità tecniche e virtuosistiche», ha dichiarato Palazzo. Nel corso dei mesi estivi il musicista è stato poi ospite del centro d’arte Künstlerhaus Vereinigung a Vienna, in occasione della mostra personale dell’artista salentina Stefania Bolognese. “Dalla musica alla materia”, interessante sperimentazione dell’importante legame tra vibrazione sonora e materia, nata ispirandosi alla musica di Bach. Palazzo ha regalato al pubblico una sua interpretazione di musiche del grande compositore, alternandosi con l’organista Gilberto Scordari. Per il trio Folksongs non sono mancate anche esibizioni in agosto, come la suggestiva performance legata al tango, a Riva San Vitale in Svizzera, e nel centro storico di Ceglie Messapica, lo scorso mese, nell’ambito della rassegna di arte e cultura popolare la Ghironda. Dal 2 al 7 ottobre, Palazzo ha anche partecipato con le vibrazioni autentiche della sua fisarmonica, insieme a Paolo Panaro, Fabrizio Signorile (violino) e Sara Picuno (clarinetto), ad un concerto letterario in due parti “Suoni e parole dall’invisibile”, a cura della compagnia Diaghilev, Teatro Studio 25/26, svoltosi presso l’Auditorium della Vallisa a Bari. Una sperimentazione in cui tradizione mistica e sapienziale dell’ebraismo europeo si intreccia alla filosofia e all’estetica della cultura Yiddish, e alla pratica estatica dei Chassidim. Lo spettacolo ha analizzato da una parte l’invenzione dell’ironia per sfuggire al divino, dall’altra la forza contemplativa della ricerca del nome segreto di Dio. Un viaggio dunque, quello del maestro, non solo metaforico e di ricerca, ma anche tangibile e pulsante, che continua a regalare emozioni, non solo in Puglia ma in tutto il mondo.