Cronaca

La gente davanti al Poliambulatorio: “Ridateci visite e servizi, come prima”

Sabato scorso la protesta dei residenti, aspettando risposte precise dai vertici dell'Asl/Bari

Erano tanti i residenti del quartiere Libertà che si sono dati appuntamento sabato mattina per chiedere la riapertura del poliambulatorio di via Scipione Crisanzio con tutti i servizi che prestava fino a nove anni fa. Un ‘sit/in’ di protesta che ha organizzato l’ex consigliere comunale Gino Cipriani, ora alla guida del comitato politico ‘Riprendiamoci il Futuro’ per gridare forte e chiaro il ‘no’ <<…allo scippo dei Poliambulatori dell’azienda Sanitaria Locale di Bari che garantivano ai cittadini residenti tante prestazioni sanitarie, da Cardiologia a Dermatologia, Urologia, Endocrinologia e Diabetologia, ma anche Otorinolaringoiatra, Pneumologia e Oculistica con un Consultorio e visite specialistiche di Ortopedia e Centro Prelievi, Odontoiatra e perfino Geriatria, Assistenza integrtata>> Insomma, non mancava proprio niente per i residenti del popoloso quartiere, almeno fino a quando quegli ambulatori dell’Asl/Bari di Via Crisanzio non furono chiusi nel 2016 per lavori di adeguamento e mai più più riaperti fino all’altro ieri -…ma a beneficio di ben altro genere di servizi, perlopiù emergenziali – procurando un danno enorme a chi, specie se anziano o disabile, ha assoluta necessità di analisi e visite di controllo spesso urgenti. E invece doveva – come torna a ricordare ora Cipriani – affrontare veri e propri <<viaggi della speranza>> disagevoli, in altri quartieri della Città, in centro o a Japigia, in estrema periferia. E ora, dopo che – giova ripeterlo – sono trascorsi tanti anni da quell’improvvida chiusura, sempre su sollecitazione di tantissimi residenti del quartiere, ecco giungere una petizione popolare per riaprire le porte, appunto, dell’unico presidio sanitario esistente in una zona disagiata come il ‘Libertà’. Una chiusura causata allora dai “famosi” tagli che il Governatore Emiliano ha attuato in tutta la Puglia, senza guardare in faccia (…quasi) nessuno. Di tempo senza strutture ambulatoriali, insomma, ne è trascorso davvero tanto, troppo, a via Crisanzio e dintorni: a fine giugno 2016 erano stati chiesti lumi e risposte precise anche sulla precedente soppressione d’un altro servizio fondamentale, qual’era quello di Igiene Mentale e adesso il segretario del Movimento <<Riprendiamoci il Futuro>> avverte che non aspetterà più molto tempo, dopo la petizione popolare sottoscritta dai residenti. I quali -come detto – chiedono l’immediata riapertura del poliambulatorio di via Crisanzio al fine di garantire servizi sanitari di specialistica quali cardiologia, medicina generale, centro prelievi anche per le donne in stato di gravidanza (tantissime sono extracomunitarie). <<Ma come, parlano di abbattere le liste di attesa, parlano perfino di sanità quasi fosse a domicilio, a chilometro zero eppoi tagliano proprio i servizi e cure essenziali come una visita di controllo a un cardiopatico o diabetico? Se la direzione generale non ci darà risposte ufficiali entro tempi ragionevoli, organizzeremo altre manifestazioni di protesta, ancora più eclatanti, magari richiamando in piazza tutta la Città>>, sbotta Cipriani. E negli ultimi comunicati e volantini diffusi dalla sede di via Trevisani, si legge – sempre se dovesse perdurare il silenzio dei vertici dell’Azienda Sanitaria Locale più grande della Puglia, affidata da poche settimane a Luigi Fruscio – che il movimento politico organizzerà <<a oltranza>> altre forme di protesta popolare <<…tese a ripristinare quanto prima il sacrosanto diritto alle prestazioni sanitarie per i nostri concittadini>>. Più forte e chiaro di così…

Francesco De Martino


Pubblicato il 18 Marzo 2025

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