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La Gentile sfida Emiliano alle primarie per le regionali del 2020

L’ex eurodeputata pugliese del Pd, Elena Gentile, non ha più atteso neppure l’assemblea denominata “Prima le idee” che avrebbe dovuto tenersi a Bari sabato 21 settembre, ma ultimamente slittata al prossimo 12 ottobre, per far sapere che lei comunque si candiderà alle primarie del centrosinistra per la scelta del nome da presentare come candidato presidente, sfidando il governatore uscente Michele Emiliano, che per tale competizione era l’unico già in pista. Infatti, l’ex-esponente Dem pugliese al Parlamento europeo  e che lo scorso 26 maggio non è stata riconfermata per un soffio (meno di 500 voti di preferenza la dividono dall’ultima degli eletti del Pd nella circoscrizione meridionale, la campana Pina Picerno), a sorpresa ha dichiarato “Ci sarò” alle primarie che il centrosinistra in Puglia celebrerà per scegliere il candidato presidente della coalizione, in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.Insomma, dopo innumerevoli prese di posizione, distinguo e preamboli con cui la stessa Gentile, insieme ai colleghi salentini di partito Fritz Massa ed il senatore Dario Stefano, oltre che all’associazione filo-vendoliana “La Giusta causa” del penalista barese Michele Laforgia, a Sinistra Italiana ed al consigliere regionale Mimmo Santorsola, chiedeva da mesi di anteporre i programmi ai nomi da mettere in campo per le primarie, ora ha comunque ufficializzato la propria presenza alle primarie invocate da Emiliano già dallo scorso anno, prescindendo dai programmi, ma anche dalle pregiudiziali che su di esse qualcuno vorrebbe far porre. Infatti, ha poi affermato l’ex eurodeputata ed assessore pugliese alla Santità in una dell’ex giunte di Nichi Vendola: “Le primarie sono una esperienza unica, irrinunciabile – dichiara e grazie alle primarie si
è arrivati alla consacrazione di Vendola prima ed Emiliano dopo. Sono uno strumento che restituisce il potere di scegliere ai cittadini. Sono l’espressione della Puglia migliore, che innova, cresce e di una Puglia inclusiva”. Ed, a chi gli ha chiesto se sarà l’espressione della sinistra riottosa a sedersi al tavolo del centrosinistra pugliese più volte organizzato dal segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, ma verosimilmente voluto da Emiliano, l’ex eurodeputata foggiana ha replicato:  “Sarò
l’espressione di chi ha idee, di chi vuole sperimentare” perché, ha concluso Gentile, “vorrei costruire consenso sulle idee, é questa la mia sfida”. La notizia della candidatura dell’on. Gentile alle primarie, probabilmente giunta non a sorpresa per Emiliano, è stata commentata favorevolmente da quest’ultimo, che ha dichiarato: “Sono felice che Elena Gentile abbia deciso di candidarsi alle primarie. Condivido il suo pensiero. Grazie alle primarie la Regione Puglia è cresciuta e siamo cresciuti tutti noi nei valori e nelle competenze. Sono onorato di competere con una donna di valore che ha esperienza e competenze in grado di arricchire la nostra coalizione rilanciando la nostra sfida”. Insomma, in Puglia, dopo la nascita del nuovo governo “giallo-rosso” e la recente uscita dal Pd di Matteo Renzi, per fondare un’autonoma formazione politica di centro, qualcosa di nuovo è accaduto all’interno del centrosinistra locale che ha improvvisamente sbloccato una situazione che fino a qualche giorno fa sembrava incagliata non solo sulle primarie che il governatore uscente invocava a gran voce già dallo scorso anno e senza, per altro, trovare sfidanti, perché da molti considerata una partita già chiusa a favore di Emiliano, ma soprattutto sui alcuni temi politici e programmatici fondamentali quali, ad esempio, il perimetro della coalizione, il walfare, il piano sanitario ed il piano rifiuti regionale, ecc. Invece, ora, così non è più ed improvvisamente senza che quegli stessi temi siano stati ancora discussi e chiariti, almeno ufficialmente, lo scenario delle primarie si è sbloccato con l’ufficializzazione della candidatura alle primarie dell’on. Gentile. Probabilmente fino alla data del 27 ottobre prossimo (termine ultimo fissato dal tavolo del centrosinistra organizzato da Lacarra per la definizione di data e sfidanti delle primarie) di competitor ad Emiliano e Gentile potrebbero aggiungersene altri, anche se appare un po’ difficile, ma già la presenza della sola Gentile sarebbe sufficiente al governatore uscente per dare una parvenza di credibilità alla sfida. Infatti, già con una sola presenza sia pur di peso, qual è per l’appunto quella dell’on. Gentile, la sfida delle primarie è difficilissima da vincere contro l’armata di Emiliano, organizzata – come è noto – da tempo, sia nel Pd pugliese che fuori di esso. Figuriamoci qualora, nelle prossime settimane, si aggiungessero altri sfidanti per la conta ai gazebo. Quindi, l’improvvisa candidatura di Gentile alle primarie, oltre alle perplessità che fa sorgere per il modo ed i tempi con cui è avvenuta (prima di aver discusso di programmi e della prevista assemblea del 12 ottobre p.v.), qualche dubbio lo pone. E l’interrogativo che forse più di altri  prevale è se, per caso, l’annunciata sfida di Gentile contro Emiliano non sarà solo una candidatura di testimonianza, perché i “giochi” per le prossime regionali nel centrosinistra pugliese potrebbero forse essere stati già chiusi altrove. Ma questa ipotesi è verosimilmente prematura per essere confermata. Però, di certo non è da scartare. Anzi, …..nelle prossime settimane vedremo quanto possa essere attendibile o inverosimile.

 

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 20 Settembre 2019

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