Cronaca

La Giunta Vendola introduce un altro e pesante balzello a carico di chi soffre

 Una stangata dopo l’altra, per far pagare solo ed esclusivamente ai contribuenti pugliesi una crisi infinita procurata da scandali e ruberie, nel campo della sanità. Infatti la Regione Puglia, senza tenere per nulla in contro le precarie condizioni, economiche e di salute, in cui versa oltre l’ottantacinque per cento dei pensionati pugliesi, ha prima approvato una convenzione con Federfarma, in barba al buon senso, istituendo da un paio di settimane un nuovo ticket, deliberando un costo di 2,00 euro per ogni prenotazione di visite mediche o analisi presso le farmacie disseminate nella Regione. Fingendo di ignorare, giova ribadirlo, che le prenotazioni rappresentano un servizio che la pubblica amministrazione dovrebbe garantire a tutti i cittadini a costo zero, la Puglia migliore di Nichi Vendola e degli assessori alla Salute Alberto Tedesco, Tommaso Fiore e Elena Gentile prima, Donato Pentassuglia ora, ha costretto pensionati, disabili e malati cronici a pagare sulla propria pelle il malfunzionamento ed il malcostume esistente nelle Aziende sanitarie locali dove medici e dirigenti continuano a chiedere tangenti all’interno di un sistema che fa acqua da tutte le parti nonostante i poemi declamati ad ogni piè sospinto dall’aedo-governatore. Un sistema con un record ineguagliabile di indagini e processi sulla sanità a carico di direttori generali e presunti manager specializzati a spogliarsi di ogni responsabilità, quando bisognerebbe allontanarli a tempo di record dalle loro poltrone per il mancato raggiungimento degli standard minimi in aziende ed ospedali. Un sistema, bisogna dirlo, dove i veri mandanti non escono fuori mai. Ma non è finita ed è di qualche settimana fa l’ultima trovata per raschiare il barile a carico dei poveri contribuenti pugliesi. La Giunta Regionale della Puglia, infatti, ha introdotto prima dell’estate un nuovo balzello di ben 47,00 euro a carico dei pugliesi più in difficoltà e interessati anche da patologie gravi dopo che con la delibera di Giunta del 18 giugno n.1202 sui Service sono state modificate circa 109 prestazioni da ricovero, facendole diventare erogabili in ‘day service’. <> Parliamo, infatti, di prestazioni come la chemioterapia, l’ernia inguinale e il distacco di retina, per citarne solo alcune. Non solo, quindi, i pazienti hanno aspettato per il ricovero per ricevere le cure e questo è saltato perché non più previsto, ma sono costretti anche a pagare quasi 50 euro di ticket, prima non dovuto. <<È veramente una questione scandalosa che qualcuno abbia tentato o sperato di poter introdurre senza che ne venisse data notizia un nuovo balzello per colpa dei soliti noti. Si continua a sperperare danaro pubblico senza controlli e prelevare soldi dalle tasche di chi soffre>>. In Consiglio si prepara battaglia, ma intanto ancora una volta tocca agli ignari cittadini pugliesi ripianare i bilanci della sanità, profanati da sempre per colpa di politici e amministratori indegni e parolai.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 18 Settembre 2014

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