Primo Piano

La graduatoria che scotta: non si parla di assunzioni per concorso…

Rinviata ancora una volta la discussione nell’aula regionale di via Capruzzi della ben nota mozione sottoscritta da consiglieri di maggioranza e opposizione riguardante il concorso – Ripam Puglia. E proprio per rammentare la discussione della “Mozione 64” mettendo i consiglieri pugliesi di fronte alle loro responsabilità, che dinanzi all’ingresso di via Capruzzi giovedì mattina dalle prime ore della mattinata si era formata con cartelloni e striscioni una discreta rappresentanza di idonei e vincitori di quel concorso. Tuttavia è servito a poco. Anche il capo della giunta Michele Emiliano è passato, ha tirato fuori le sue quattro chiacchiere sul niente e poi se ne è andato, lasciando tanti giovani e meno giovani che attendono risposte concrete sul loro futuro occupazionale dopo aver affrontato con tanti sacrifici un regolare concorso pubblico con un palmo di naso. Intanto sempre l’altro ieri mattina, dopo la conferenza dei capigruppo, il Consiglio è iniziato abbastanza tardi, alle 13:00 circa, con molta calma. E la mozione delle brame? Calendarizzata al n. 31 dell’ordine del giorno. In aula è stato subito chiesto, però, di invertire e anticipare la discussione tanto che il presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo, vista l’insistenza dei consiglieri, ne ha preso atto, avanzandola al n.10. Così i baldi rappresentanti dei pugliesi hanno discusso ben cinque mozioni e alle 17.30 circa lo stesso Loizzo ha annunciato la chiusura dei lavori (…a quell’ora avrà prevalso la necessità della ‘pennica’) ma tanto è bastato per movimentare l’aula già accaldata e stanca: i soliti 5Stelle hanno chiesto che la mozione fosse subito discussa, dimostrandosi disponibili a rimandare la discussione delle altre mozioni da loro presentate per dare spazio alla “64”, mentre alcuni firmatari della mozione stessa (precisamente Pisicchio, Blasi e Pendinelli) hanno preso la parola dichiarando l’urgenza di discutere un argomento troppe volte rimandato; hanno proposto, avendo capito che non c’erano gli estremi per discuterla, di spostarla al primo punto dell’ordine del giorno del prossimo consiglio. E ieri il consigliere Damascelli non ha potuto fare a meno di riconoscere come il centrosinistra “”…sfugga alle sue responsabilità””, essendo slittata ancora una volta, appunto, la discussione su quel benedetto concorso 2015 per l’assunzione di duecento funzionari a tempo indeterminato. «Ancora una volta il centrosinistra sfugge dalla mozione Ripam Puglia, non assumendosi responsabilità su una questione che interessa oltre 650 persone che attendono il riconoscimento dei loro diritti. Vincitori e idonei di un concorso pubblico durato un anno aspettano ancora l’assunzione da parte della Regione Puglia». Ma anche le forze politiche di centrodestra nell’aula hanno chiesto di dimostrare se si sostiene veramente la meritocrazia, nell’ente governato da ex magistrati ed ex prefetti. A questo punto bisogna ricordare che il concorso Ripam Puglia si è concluso da oltre un anno e precisamente da maggio 2015, ma da tempo si sono frapposti altri problemi e cioè la stabilizzazione del personale impiegato in Regione a tempo determinato, i cosiddetti “precari”. Con la L.R. n. 47/2014, infatti, la Regione decise di avvalersi della facoltà di cui al comma 529 della legge di stabilità 2013, che riconosce alle Regioni la facoltà di stabilizzare “a domanda” (cioè senza concorso) il personale impiegato a tempo determinato che possegga determinati requisiti di anzianità di servizio (pari a 36 mesi). Ma alla fine del 2015 è stato approvato il comma 776 della legge di stabilità che, modificando il comma 529, consente la stabilizzazione del personale che abbia maturato tre anni di anzianità di servizio al 31 dicembre 2015 e non più al 31 dicembre 2012. Fino ad oggi nessun vincitore Ripam/Puglia è stato assunto anche se, esaurite le assunzioni messe in cima alla lista dallo stesso Emiliano degli ex dipendenti provinciali (imposte per legge) dovrebbero essere ormai prossime le prime assunzioni, pur non essendo certo l’ordine delle assunzioni stesse a causa della mancanza del piano assunzionale. Anch’esso immerso in quel limbo che circonda ogni volta tutto quanto riguarda gli argomenti caldi, ingarbugliati e di non facile risoluzione, alla Regione Puglia…

 

Francesco De Martino   


Pubblicato il 23 Luglio 2016

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio