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La guerra alla cartellonistica abusiva? Subito sparita dall’agenda comunale

 

Pareva fatta, dopo che l’assessora comunale Paola Tedesco un paio di settimane fa aveva garantito che sarebbe stato approvato in Aula Consiliare il nuovo regolamento sull’impiantistica pubblicitaria, per porre fine alla giungla che impera in materia, da sempre nella Città di Bari. E invece sono bastate le scadenze di bilancio da approvare entro fine mese, oltre ai soliti debiti fuori bilancio, per far sparire dall’agenda comunale la battaglia contro la cancrena dei cartelloni abusivi. Slitta di nuovo tutto alle calende greche, oppure semplicemente se ne riparla dopo l’estate? Mah, inutile tornare in argomento con assessori e consiglieri comunali, tanto le risposte sono sempre superflue e scontate: “faremo…approveremo…vedremo”. Eppure sono dodici anni precisi che il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo piano per gli impianti pubblicitari sul territorio della Città di Bari che prevedeva l’avvio, entro il 31 dicembre 2005, del censimento di tutti gli impianti pubblicitari presenti sul territorio al fine di individuare e abbattere quelli abusivi. Giuseppe Calabrese, già assessore barese e adesso segretario regionale del vecchio Partito Repubblicano Italiano è sempre stato in prima fila, sull’argomento. <>. Calabrese insiste, dunque, sulla necessaria regolamentazione delle col suo P.R.I., aderendo anche e soprattutto a numerose segnalazioni pervenute da cittadini contribuenti, chiedendo agli amministratori di voler chiarire, in forma cartolare,  innanzitutto se sia stato completato il censimento previsto dal piano per gli impianti pubblicitari approvato in data 14.6.2005 dal Consiglio Comunale ed i risultati eventuali conseguiti. Ma anche le cause che hanno determinato il ritardo nella risoluzione del problema della cartellonistica ed affissione selvaggia, quanto sia pesato, in termini monetari, alla cittadinanza barese la mancata regolamentazione del settore affissioni e soprattutto la mancanza di regole certe relative alla pubblicità cittadina. Nel frattempo l’ex Comandante della Polizia Municipale Stefano Donati, passato a dirigere al Comune la ripartizione Sviluppo Economico, fa sapere di aver avviato “le procedure finalizzate alla rimozione degli impianti di pubblicità accertati su suolo demaniale marittimo privi di regolare concessione”, mentre il Maggiore Francesco Palumbo ha comunicato che nel 2015 sono stati elevati 173 verbali di accertamento per pubblicità abusiva, l’anno successivo 174 e nel corso di quest’anno, almeno fino a qualche settimana fa, ben 165. Ma anche se è sicuramente importante la repressione, per vincere la guerra contro i furbi della cartellonistica e relative pubblicità occorre che il Consiglio approvi il regolamento, per dettare regole e sanzioni certe, in materia. Tutto troppo difficile, in una Città come Bari….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 8 Giugno 2017

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