La maggioranza a caccia di numeri: rinviata ad oggi la seduta per l’approvazione del bilancio
Da raggiungere il quorum dei 26 voti necessari. Ma i dubbi riguardano anche la compattezza dell'opposizione di centrodestra
Si svolgerà oggi, nell’Aula barese di via Gentile, la discussione sull’approvazione del Bilancio regionale pugliese di previsione per il 2025. Nella seduta di ieri, dopo la discussione generale, la presidente dell’Assemblea regionale, Loredana Capone (Pd), ha chiesto inizialmente la sospensione dei lavori, per permettere ai Gruppi consigliari la valutazione degli emendamenti legati alla manovra finanziaria da approvare. Ma dopo una lunga discussione, che ha interessato le proposte presentate dai consiglieri di maggioranza, l’incontro al quale hanno preso parte anche i rappresentanti di Azione e del Movimento Cinque Stelle, oltre – ovviamente – ai consiglieri del Pd, Con, “Per La Puglia” ed al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la presidente Capone ha deciso di rinviare ad oggi la seduta sospesa ieri, per la discussione e l’eventuale approvazione del provvedimento finanziario. Infatti, l’incontro che era andato avanti per diverso tempo, con non pochi momenti di tensioni all’interno della maggioranza, si è poi concluso con il rinvio ad oggi della seduta, al fine di consentire un accordo sugli emendamenti presentati dai consiglieri di maggioranza, in vista del voto finale sul Bilancio. Dopo che la Presidente del Consiglio regionale ha annunciato il rinvio della seduta, il capogruppo di Forza Italia, Paride Mazzotta, ha dichiarato: “È preoccupante che la maggioranza non riesca a trovare una quadra nel Consiglio regionale che dovrà stabilire il futuro dei pugliesi attraverso il Bilancio”. Infatti, ha proseguito Mazzotta, “siamo veramente preoccupati per i pugliesi”, perché “una maggioranza così irresponsabile che, dopo aver chiesto una prima sospensione di un’ora per trovare la quadra con tutte le forze politiche, dopo tre ore senza riuscire ancora a trovare l’intesa, chiede un ulteriore rinvio al giorno dopo”. “È una cosa – ha concluso il capogruppo di Fi – che preoccupa me, ma preoccupa soprattutto per il futuro della Puglia”. Mentre il capogruppo di “Fratelli d’Italia” in Consiglio regionale, Renato Perrini, dopo il rinvio ha commentato: “In questi minuti si capisce che la maggioranza non ha i numeri”. Perrini ha, poi, anche dichiarato che “la maggioranza non ha un accordo e stanno provando a capire come trovare un’intesa economica, perchè ogni consigliere regionale vuole portare avanti il suo emendamento”. In precedenza il Gruppo regionale di Fdi con una nota aveva già annunciato il voto contrario al Bilancio, spiegando che “quello che il centrosinistra approverà, al di là dei proclami, è un bilancio anonimo”, perchè “ci sono solo contentini per i dissidenti di Emiliano per trovare i numeri in consiglio. Ma non c’è visione, né prospettiva, né crescita per il nostro territorio”. A preannunciare il voto contrario al Bilancio è stato anche il Gruppo di Fi, che con una nota ha dichiarato: “Forza Italia ha due solidi e incontrovertibili motivi per votare contro il bilancio della giunta Emiliano: il primo è che per noi è estremamente difficile trovare punti di contatto programmatici con la maggioranza che guida la Regione; il secondo è che questo documento finanziario è privo di scelte politiche in grado non solo di dare una connotazione ideologica e valoriale alle varie misure, ma anche di affrontare una sola grande questione che interroga il legislatore regionale”. Per poi spiegare che “I giovani, per esempio, sono i grandi assenti dal bilancio” E ancora: “nessun intervento in favore delle famiglie e nulla per riorganizzare, su scala regionale, il servizio sanitario”. Anche “sui rifiuti – per i 5 consiglieri di Fi – nemmeno un’idea” anche se in Puglia si paga la Tari più alta d’Italia. E queste, per i forzisti, sono solo alcune delle tante questioni, dei fascicoli che in questi anni non sono stati toccati, diventando problemi incancreniti. Perciò, hanno concluso i consiglieri di Fi, “il nostro voto non può che essere convintamente contrario”. Critiche alla manovra sono giunte anche dal capogruppo di “Azione” in Consiglio regionale, Ruggero Mennea, che ha dichiarato che si tratta di un “Bilancio che non ha forza politica” e “non ha un’anima”. Il voto favorevole del Gruppo di Azione, composto da Mennea e Sergio Clemente, potrebbe essere decisivo per l’approvazione del bilancio. Per questo, nel suo intervento in Consiglio, Mennea ha evidenziato la presentazione nelle ultime ore di un emendamento da cinque milioni di euro, insieme ad altri quattro consiglieri, per la lotta alla povertà. Infatti, ha affermato Mennea: “Si tratta di un bilancio che non migliora di molto la vita dei pugliesi, non migliora di molto la Sanità, e non migliora assolutamente le condizioni di povertà dei pugliesi”, spiegando che “in Puglia ci sono 900mila persone che hanno difficoltà a fare il pranzo di Natale e gente che non si può curare o comprare i farmaci”. Quindi, “la priorità delle priorità – per i due esponenti di Azione – è la lotta alla povertà”, invece nel bilancio da approvare si è partiti da altro. Ma nonostante ciò, ha proseguito Mennea, “noi ci facciamo carico di contribuire, senza presunzione, a migliorarlo” con una serie di emendamenti che – a detta dello stesso Mennea – non hanno il sapore elettoralistico, perché sono di carattere generale. “Sono leggi – ha sottolineato ancora il capogruppo di Azione – che abbiamo approvato molto spesso all’unanimità, e su quelle leggi abbiamo chiesto il finanziamento”. Per poi concludere che rispetto a tali richieste il Gruppo di Azione deciderà su come votare sul bilancio. Pertanto nelle prossime ora i riflettori saranno puntati sui numeri che la maggioranza che sostiene Emiliano potrà esprimere in aula. Come è noto servono 26 voti per approvare il bilancio di previsione 2025. Ma a complicare l’approvazione ci sarebbero le possibili imboscate di cinque o sei consiglieri di maggioranza dissidenti. Vale a dire i consiglieri Mennea e Clemente di Azione, Michele Mazzarano ed Anita Maurodinoia (ex Pd ed ora in quota al Gruppo Misto), Rosa Di Bari del M5S ed il civico Tutolo. Quindi, per neutralizzare il fuoco amico nelle ultime ore – secondo i bene informati – si sarebbe aperta una campagna acquisti anche nelle fila delle minoranze di centrodestra. Da qualche giorno il consigliere Massimiliano Stellato ha abbandonato il partito di Matteo Renzi (Italia viva) per rientra nel centrosinistra e votare, quindi, il bilancio. Però, sempre secondo qualche bene informato, anche qualche altro esponente del Consiglio regionale potrebbe imitarlo nelle prossime ore. Pertanto, è possibili che il rinvio ad oggi della discussione e dell’eventuale approvazione del bilancio sarebbe avvenuto con la speranza da parte di Emiliano che la notte possa portare consiglio a chi invece è ancora indeciso da che parte stare. Infatti, alla fine, il governatore pugliese sa bene come convincere in extremis chi convinto non è sul bilancio. E ciò verosimilmente a prescindere, se trattasi di esponenti di maggioranza od opposizione.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 18 Dicembre 2024