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La maggioranza non regge: a picco i conti della Provincia di Bari

Sembra finito il tempo delle scaramucce alla Provincia di Bari, dove ieri la Maggioranza di centrodestra che governa l’Ente di via Spalato era assente nella seduta per il riequilibrio di bilancio. E subito Romano Carone, capogruppo del Partito Democratico, ha sparato ad alzo zero: “E’ una farsa, con lo sforamento del patto di stabilità per circa 25 milioni, ma Schittulli sembra distratto da prossimi appuntamenti elettorali. Ora speriamo che il conto delle ambizioni di qualcuno non sia pagato dai cittadini. Le forze di maggioranza annaspano, presentino subito le dimissioni”. Insomma, l’aria idilliaca che si respirava s’è da ieri trasformata in aria molto più pesante: forse si aveva timore di svelare lo sforamento del patto di stabilità e di affrontarne le conseguenze? “O forse il presidente Schittulli è in ben altre faccende affaccendato, per dedicare il suo prezioso tempo alle questioni di bilancio dell’amministrazione provinciale?”, si chiede ancora Carone a nome di tutte le forze di minoranza, commentando ancora la seduta odierna del Consiglio provinciale barese per il riequilibrio di bilancio, compromessa dalle molte assenze tra i banchi della maggioranza, “ennesimo episodio da stigmatizzare dopo la farsa del Consiglio del 16 settembre scorso, in cui mancò il numero legale al momento della richiesta di verifica da parte dell’opposizione”. “E’ da qualche tempo che notiamo – spiega Carone – continue fibrillazioni e dolorosi mal di pancia nelle fila della maggioranza nei confronti della giunta provinciale e del presidente Schittulli, quest’ultimo evidentemente poco attento, distratto forse dai prossimi appuntamenti elettorali, alle questioni amministrative, nonostante le scadenze fondamentali per la vita dell’ente e della comunità che si presentano all’orizzonte. E’ chiaro che tra la stessa maggioranza serpeggia un sentimento di avversione verso chi continua a trattare le forze politiche a suo sostegno e i rispettivi rappresentati come meri numeri da utilizzare solo in caso di bisogno.  Certamente non è giusto che il conto delle ambizioni politiche di qualcuno sia presentato a tutti i cittadini della provincia barese”. “Il patto di stabilità – ribadisce il consigliere a capogruppo del Partito Democratico – è stato sforato, ad oggi, per circa 25 milioni di euro e dubitiamo che, in soli tre mesi, si possa ripianare lo sforamento causato finora, con le gravi conseguenze che tutti conosciamo e che tale violazione comporta. Una violazione figlia di un’amministrazione null’affatto condivisa, ma gestita in assoluta autonomia e con estrema leggerezza. Eppure, in un appuntamento chiave come quello previsto per oggi, la maggioranza si prende il lusso di non essere presente, di sottrarsi al confronto, accompagnata dall’assordante silenzio del presidente Schittulli e della sua squadra di governo, secondo un’abitudine consolidata. Ormai si naviga a vista, ignorando ogni regola della democrazia, nella speranza che qualche iceberg non si materializzi al largo. Siamo all’epilogo, vergognoso, di una legislatura caratterizzata da una mancanza assoluta di rispetto nei confronti delle Istituzioni da parte di una pseudo maggioranza costantemente in affanno, mai in grado di garantire nonostante i numeri iniziali (ventiquattro consiglieri, contro gli appena dodici dell’opposizione) il regolare e corretto svolgimento dei lavori del Consiglio. Forse – conclude Carone – è giunto il momento che le forze di maggioranza traggano le conseguenze politiche con la presentazione delle dimissioni dal Consiglio, ormai in articulo mortis”.

 

Antonio De Luigi

 


Pubblicato il 1 Ottobre 2013

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