Cronaca

“La meccanica a Bari? Ha ‘fame’ di assunzioni”

“La meccanica a Bari? Ha fame di assunzioni, ma sappia tener conto delle metamorfosi in atto”: lo dice in questa intervista al Quotidiano il dottor Cesare Pierpaolo De Palma, amministratore delegato della prestigiosa barese Thermofluid, ottimo imprenditore e presidente della sezione Meccanica di Confindustria Bari- Bat,  molto apprezzato all’ interno dell’ associazione degli imprenditori.

Presidente De Palma, in che stato versa la meccanica a Bari?

“Non sta messa male. Il problema di fondo è che deve seguire, e velocemente, le metamorfosi del settore in atto da qualche tempo. Per questo cerca di entrare in una visione sostenibile, visto che lavora in gran parte per automotive, comparto nel quale si marcia verso l’ibrido. Insomma, è in atto un cambiamento di stile e di prospettiva che porta dall’endotermia ad energie non inquinanti e questo naturalmente ha conseguenze sul modo di interpretare la meccanica. Bisogna andare dove porta il mercato”.

Che cosa ha prodotto in questo settore la pandemia?

“Intanto uno dei nemici da sconfiggere è la burocrazia che rende tutto complicato per l’impresa. In seconda battuta: la meccanica ha fame di assunzioni, specie di ingegneri meccanici e di programmatori. Io però ricevo continue lamentele in questo senso, che non si trova personale con tali caratteristiche, o almeno è poco. Occorre che aumenti la manodopera specializzata. Tutto ciò è causato da una disconnessione tra conoscenze nei politecnici e territorio”.

La Confindustria proprio per questo è vicina agli Its e a Bari al Cuccovillo…

“Il Cuccovillo è un’eccellenza. E’ desiderio di Confindustria che ci crede molto potenziare il Cuccovillo, io stesso sono delegato dal Presidente Fontana alla formazione. Gli Its, visto il loro stretto rapporto con le imprese, funzionano se funzionano le imprese”.

Dopo pandemia?

“Ritengo che ci sarà una ripresa, ma la chiave di volta si chiama ascolto. Io ho avviato una chat tra le 110 aziende della meccanica del territorio ed è bene che si dialoghi con le istituzioni e la politica”.

Draghi: le piace?

“Avevamo bisogno di uno come lui. Tuttavia la lacuna italiana si chiama classe politica. Manca una cultura della politica, e in molti casi si naviga a vista, senza un progetto credibile”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 21 Luglio 2021

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