Cronaca

“La minestra riscaldata” per il V Municipio

“La chiusura pomeridiana del lungomare di Santo Spirito nei giorni festivi e prefestivi del periodo estivo è stata già sperimentata tempo fa. Dov’è la novità?” Ad affermarlo ed a porsi poi la domanda è il santospiritese Francesco Gennaro Leccese, presidente di centrodestra della Circoscrizione di Santo Spirito-Palese nei primi anni Duemila che, dopo aver appreso della recente iniziativa del neo presidente del V Municipio, Vincenzo Brandi, di voler chiudere nelle domeniche di Agosto il tratto del lungomare antistante il porto di Santo Spirito, da corso Umberto a via Marconi, si è dichiarato alquanto sorpreso dalle parole con cui l’attuale neo Primo cittadino del V Municipio ha pubblicizzato questa sua iniziativa come un “test”  che anticiperebbe un’autentica rivoluzione del locale lungomare Cristoforo Colombo, quando invece l’esperimento è stato più volte attuato in passato volte. Infatti, l’idea era stata messa in atto anche dai predecessori di Brandi e, in verità, anche con successo. “Però, – ha aggiunto Leccese – al momento l’iniziativa mi sembra alquanto azzardato riproporla, in quanto una delle arterie principali, via Lippolis, che consentiva di snellire l’afflusso del traffico sul lato sud della costa santospiritese, da qualche tempo è stata chiusa, a seguito di un contenzioso che ha visto soccombente il Comune di Bari con alcuni proprietari di quella strada, che non era mai stata acquisita al patrimonio pubblico, nonostante l’interessamento a suo tempo profuso quando ero presidente della Circosrizione”. Pertanto, ha rilevato inoltre l’ex presidente di centrodestra della ex Prima Circoscrizione, “la prima iniziativa di Brandi in veste di neo-presidente del V Municipio altro non è che una ‘minestra riscaldata’, frutto di una mancata conoscenza delle recenti vicende territoriali, che ora rischia finanche di ‘bruciare’ a causa delle mutate condizioni logistiche della zona in questione”. Ma vi è di più. Secondo il predecessore di Brandi alla guida dell’Organo di decentramento amministrativo di Santo Spirito-Palese, vi sono in tale comunità problematiche molto più gravi ed urgenti, che andrebbero affrontate dal Comune di Bari in via prioritaria anche rispetto al progetto di riqualificazione paventato da Brandi per il lungomare di Santo Spirito che ha annunciato di voler chiudere al traffico in via sperimentale. Infatti, ha poi proseguito Leccese, “c’è il problema della fogna che al minimo scrosciare di pioggia sistematicamente fuoriesce dai tombini stradali presenti su tutto il lungomare di Santo Spirito e Palese. E non solo da quelli  del lungomare”. Per non parlare, poi, della carenza o, in taluni casi, addirittura dell’assenza di servizi essenziali che il Comune di Bari da anni non assicura più su questo territorio. E su questo Leccese è un fiume in piena. Infatti, rileva: “Una comunità di oltre 30mila residenti, che nel periodo estivo quasi si raddoppiano, necessita della presenza di un Comando permanente di Polizia Locale che assicuri “h-24” al territorio un numero di vigili adeguato alla popolazione ivi presente, oltre ad una pattuglia di pronto intervento”. Inoltre, l’ex Primo cittadino circoscrizionale, ricorda con nostalgia il compianto comandante dei Vigili baresi Nicola Marzulli, che nonostante la presenza all’epoca di ben due Brigate di Vigili Urbani, una a Palese e l’altra a Santo Spirito, durante il suo mandato da Presidente (1999- 2002) dispose la presenza per il solo territorio dell’allora Prima Circoscrizione anche di una squadra notturna di Vigili. “Altri tempi ed altri uomini!” – ha esclamato Leccese. Ma ci sono alche altri servizi  di cui il territorio del V Municipio è sempre stato privo o che le Amministrazione baresi degli ultimi 15 anni ha ridotto od annullato del tutto. Infatti, a detta di molti cittadini del posto, “Palese e Santo Spirito non hanno più bisogno di annunci propagandisti, come quello recentemente lanciato dal neo presidente Brandi attraverso gli organi di stampa, ma di fatti concreti”. E di fatti concreti il Comune di Bari nelle ex frazioni della costa nord del Capoluogo finora, forse, ne ha fatti pochi e, talvolta, anche male. Per cui l’auspicio di molti cittadini locali, per il futuro prossimo, è che l’Amministrazione municipale, ma soprattutto quella comunale, abbia più cura, più rispetto ed attenzione per una realtà dove le “rivoluzioni” non debbano essere  quelle delle “ministre riscaldate” e, quindi, finte. Ma di una seria e efficace azione che tenga in debito conto dei bisogni di vivibilità e sviluppo di una comunità, qual è quella di Palese e Santo Spirito, che negli ultimi anni, rispetto al passato, si è quasi raddoppiata, ma che per i servizi offerti ai cittadini è stata invece dimezzata. Altro che rivoluzione….!

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 24 Luglio 2019

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