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La panchina del Bari attende una risposta da Alessandro Nesta

Proposto un biennale con vincolo sul raggiungimento dei playoff

Ancora nessuna ufficialità da parte del club biancorosso. Dopo l’incontro avvenuto a pranzo a Roma, nella giornata di lunedì, tra Luigi De Laurentiis e Alessandro Nesta, l’ex campione del mondo ha deciso di prendersi ventiquattro ore per comunicare la sua decisione in merito alla proposta offerta dal massimo dirigente biancorosso per la panchina del club barese. Già nel fine settimana, l’ex tecnico del Monza aveva avuto contatti con i direttori sportivi, Magalini e Di Cesare, superati i quali ha incontrato di persona l’amministratore unico della SSC Bari per parlare di budget, programmi ed obiettivi. Nesta, fortemente sponsorizzato da Valerio Di Cesare, è sembrato interessato all’offerta, ma alla base della sua definitiva decisione ci sarebbero anche altre componenti, tra cui proposte di altri club e questioni familiari, motivo per cui avrebbe chiesto un po’ di tempo per comunicare la sua risposta.

L’ex campione del mondo del 2006, difensore di prestigio del Milan e della Lazio, in qualità di allenatore deve ancora dimostrare tutte le sue potenzialità. Reduce, nella passata stagione, da una retrocessione dalla Serie A con il Monza, ha maturato delle buone esperienze in B, tra cui Perugia e Frosinone ai playoff e una salvezza tranquilla con la Reggiana. Dopo aver testato la massima serie, però, il tecnico romano starebbe valutando la prospettiva di scendere di categoria, oltre che il progetto tecnico biancorosso a lui presentato.

Allo stato attuale, la piazza barese potrebbe essere un’ottima sfida per un allenatore alla ricerca di consacrazione. La situazione del capoluogo barese è ormai nota ai più, soprattutto agli addetti ai lavori. Si lotta per sopravvivere e mantenere la categoria, al di là delle soventi dichiarazioni che predicano competitività ed ambizione, appoggiandosi alle competenze tecniche dei direttori sportivi affinché facciano apparire dal cilindro magico qualche profilo interessante utile a valorizzare tutto il gruppo squadra e a tentare l’impensabile e la buona sorte. Riuscire a centrare i playoff e disputarli da protagonista sarà l’obiettivo anche per la prossima stagione, attraverso una rosa che, con ogni probabilità, sarà costruita sulla fattispecie di quella della scorsa annata, cercando di confermare quanti più profili idonei attraverso nuovi prestiti. All’alba della stagione 25/26 si intravedono nuovamente pochi o nulli riscatti e altrettante limitate patrimonializzazioni del parco giocatori. Con un Bari a scadenza, su cui grava il termine del 2028 circa la multiproprietà, non sono molti i programmi che si possono fare. Da tale situazione ne consegue come un qualunque tecnico potrebbe accettare una sfida così complessa solo a margine di determinate garanzie. In una piazza esigente, ma insoddisfatta poiché in disaccordo con le politiche e le strategie societarie, qualsiasi profilo tecnico chiederebbe un minimo di progettualità su cui poter costruire la propria idea di gioco ed infondere un’identità ad un gruppo di giocatori da trasformare in squadra. È lo stesso ragionamento che ha fatto, circa un anno fa, Moreno Longo, attualmente considerato colpevole di non aver centrato l’obiettivo playoff e che sta pagando tale rendimento con un esonero anticipato. Queste sono le stesse valutazioni che, in queste ore, sta elaborando Alessandro Nesta, deciso a chiedere alla società biancorossa un biennale. La risposta della proprietà a tale richiesta è stata quella di porre un vincolo al contratto di due anni, sulla base del raggiungimento dell’obiettivo playoff, proprio per evitare di ritrovarsi nuovamente nella stessa situazione che si sta affrontando con Moreno Longo. Il tecnico piemontese è ancora in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della società, ma è evidentemente consapevole che le strade con il Bari Calcio si siano divise. Diversi rumors lo vedrebbero attenzionato da altri club di B, tra cui lo Spezia, reduce dalla sconfitta nella finale dei playoff contro la Cremonese e in costruzione di un progetto vincente per poter salire in Serie A, secondo La Gazzetta dello Sport. Un contratto con una nuova squadra libererebbe il Bari dal suo oneroso ingaggio e creerebbe più serenità nei già limitati investimenti della società biancorossa.

Nella giornata di oggi potrebbe arrivare la risposta definitiva di Alessandro Nesta, il quale starebbe valutando anche delle proposte provenienti dall’estero, nello specifico una molto importante che gli permetterebbe di restare vicino a Miami, città in cui l’ex campione del mondo vive attualmente con la sua famiglia. Nesta sarà definitivamente svincolato il 30 giugno, ma non vuole precludersi nessuna possibilità.

Se entro quest’oggi non si dovesse trovare un accordo per l’ex allenatore del Monza, il Bari dovrà necessariamente virare sugli altri profili già presi in considerazione, ma rimasti sullo sfondo. In second’ordine, quindi, ci sarebbero Aquilani ed Abate, ma anche Vivarini e Sottil. Quest’ultimo, però, sarebbe stato accostato anche alla panchina del Modena. (ph. Tess Lapedota)

T.L.

 


Pubblicato il 11 Giugno 2025

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