Cronaca

La pandemia incide sulla nostra alimentazione

 

La pandemia incide sulla nostra alimentazione. Lo abbiamo ricavato da questa intervista che ci ha rilasciato il noto e qualificato medico nutrizionista di Bari, il dottor Antonio Chiriacò.

Dottor Chiriacò, esistono nessi tra pandemia e disturbi dell’alimentazione?

“Non sempre, ma talvolta sono ravvisabili. Chi ha la predisposizione a mangiare molto in un momento del genere eleva il consumo e questo porta un aumento di calorie non smaltite. Al contrario accade che chi mangia poco o soffre di anoressia, mangia meno a seguito di disturbi emotivi e disagio ambientale”.

Sarà leggenda metropolitana, ma si dice che le massaie fanno più pane e panzerotti …

“Non mi sorprende. In parte accade perché non si sa come colmare il tempo, altre per la paura di andare in luoghi chiusi”.

Quale dei due sessi è maggiormente coinvolto dai disturbi alimentari?

“Vi è un certo equilibrio, leggermente quello femminile”.

Che cosa va tenuto sotto controllo?

“Il consumo dei farinacei, pane, pasta e dei lipidi, cioè formaggi e derivati del latte che sono grassi ed alcuni hanno sodio, la stessa mozzarella, e dunque sono sconsigliabili a chi soffre di pressione alta”.

Frutta e verdura?

“Ottimi, specie gli ortaggi che danno sensazione di sazietà e contengono fibre”.

Si sta verificando un aumento nel consumo dell’alcol…

“Accade quando vi è stress ed è preoccupante tra giovani e adolescenti. Da dietologo dico che un bicchiere massimo due al giorno di vino possono andare, oltre no. E si evitino i super alcolici”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 12 Giugno 2021

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