Cultura e Spettacoli

La Pantera non era rosa

Nel 1980 Jannacci la ribattezzò ‘La Rossa’. In precedenza, agli inizi della carriera, era ‘La pantera di Goro’ (negli stessi anni sessanta Mina era la Tigre di Cremona, Iva Zanicchi l’Aquila di Ligonghio, Orietta Berti l’Usignolo di Cavriago…). All’anagrafe fu Maria Ilva Biolcati. Per tutti continuerà ad essere Milva. A qualche mese dalla sua scomparsa fioccano gli omaggi a questa regina della musica e dello spettacolo.  L’ultimo in ordine di tempo risale a giovedì scorso, quando in quel di Valenzano, a Largo Plebiscito, è andato in scena ‘La Rossa – Milva : Le storie e le canzoni’, uno spettacolo allestito da Tavole Magiche per il cartellone dell’Estate Leggerissima del Comune di Valenzano. Nonostante pesanti difficoltà ambientali e tecniche, lo spettacolo – che era in prima assoluta – ha raccolto ampi e meritati consensi. Strutturato con semplicità, ‘La Rossa’ ripercorre una carriera attraverso una quindicina di successi affidati al canto di Tiziana Manfredi, cui danno sostegno Franco Minervini (voce recitante ; sua pure la direzione artistica), Massino Abrescia (chitarra) e Roberto Marasciuolo (tastiere). Molto attesa, la Manfredi non delude. Dotata di tecnica invidiabile e di provata duttilità timbrica, questa giovane interprete ha saputo avvicinarsi alquanto al registro da contralto, ai solidi vibrati e all’originale melisma che hanno fatto di Milva una cantante inimitabile. Opportunamente Tiziana Manfredi scansa il confronto fisico (ma si presenta tutta vestito di rosso…) e opta per una performance di grande attenzione e a contenuto profilo scenico ; per tutto lo spettacolo ha cantato seduta su uno sgabello. A margine del repertorio della ‘Rossa’, Minervini ha infine tracciato un percorso fatto di aneddoti, rivelazioni, citazioni e contributi di autori, coevi e non di Milva, ai quali la Pantera di Goro deve qualcosa : Brecht, Petrolini, Borges, Cohen, Merini… Nell’insieme, un ben confezionato inno a un’un interprete che resterà nella storia della canzone per versatilità e intelligenza e la cui statura artistica è stata riconosciuta anche a livello istituzionale. Milva è stata: Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres (titolo conferitole nel 1995), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (2006), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2007) e Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese (2009). Popolare in tutto il mondo, detiene ancora il record di artista italiana col maggior numero di incisioni in assoluto : 173 tra long playing, album live e raccolte (di cui 39 per il solo mercato italiano) e 126 microsolchi a 45 giri.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 25 Agosto 2021

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