Cronaca

La Poli Bortone: “La mia candidatura è supportata dalla base”

La coalizione di centro destra che vede candidata presidente la senatrice Adriana Poli Bortone si ufficialmente presentata ieri al Palace.  Una candidatura sostenuta da Forza Italia, Noi con Salvini, Sovranità, Psi, Dc, ma non da Fratelli di Italia, partito d’origine dell’ex sindaco di Lecce.

Nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche per il partito di Giorgia Meloni – che in Puglia sosterrà il candidato presidente Schittulli per l’ala fittiana – che auspicava un ripensamento della candidatura  della Poli Bortone che rischierebbe altrimenti l’espulsione da FdI.

L’accusa è quella di voler contribuire a una spaccatura ulteriore del centro destra favorendo così la coalizione del centro sinistra a sostegno di Michele Emiliano. “La mia candidatura- sostiene la Poli- è ufficiale anche perché è supportata dalla base. E io in Forza Italia ho sempre sentito parlare di base che esprime le candidature”.

Assistiamo quindi a una frattura insanabile, al momento, per queste elezioni regionali in cui stanno emergendo più i personalismi che le questioni legate ai programmi politici riguardanti le soluzioni ai problemi che in questo momento difficile la Puglia si trova ad affrontare su più fronti: dalla xilella degli ulivi in Salento alla disastrata sanità; dall’emergenza abitativa, alla chiusura delle aziende causata dal costante aumento della pressione fiscale nazionale e regionale. Così facendo il centro destra si aliena dai veri problemi dei cittadini per concentrarsi sulla questione prettamente legata ai giochi di potere. Nella coalizione emergono le dichiarazioni del Senatore Volpi -NCS- che ribadisce che il vero centro destra è laddove non si governa con Matteo Renzi è che quindi la rottura con il candidato fittiano Schittulli sta nell’alleanza di Quest’ultimo con NCD  attualmente al governo col PD.

Intanto la Poli Bortone si scaglia contro chi avrebbe dovuto farsi da garante dell’unità della coalizione ma che in realtà si è rivelato un candidato di parte della corrente fittiana in rotta di collisione con il presidente Berlusconi.

La candidata presidente si è soffermata su alcuni temi fondamentali quali lo spreco di risorse destinate al Sud Italia dall’Unione Europea che non sarebbero state impiegate in maniera efficace per risolvere tre grosse questioni quali riduzione delle tasse regionali per le piccole e medie imprese locali, incremento degli scarsi servizi sanitari, e formazione dei giovani da immettere nel mondo del lavoro attraverso “borse di lavoro” presso le aziende che al termine dell’apprendistato possano dare una prospettiva di lavoro stabile.

Non sono mancati i riferimenti alla politica cittadina e regionale dell’amministrazione di centro sinistra lacunosa per molti aspetti. Infine la Poli  si è fatta promotrice di un’operazione verità sul sistema rifiuti, ambiente e sanità tra i settori più colpiti dalla mala politica e del tutto abbandonati dalla giunta regionale uscente. “Io sinceramente vedo che c’è una bella base che potrebbe essere indubbiamente molto più ampia di quella che registriamo oggi, se anche gli altri volessero ricomporre il quadro politico del centrodestra in nome di un obiettivo molto importante per la Puglia: sottrarre finalmente alla sinistra questa egemonia che non è assolutamente immaginabile ci sia in Puglia”.  La conclusione è una sorta di appello, quello dell’ex sindaca di Lecce, avanzato anche da Luigi Vitali. E che tuttavia parte da una posizione: ci si può ricompattare solo dietro a Poli Bortone candidata presidente. Quindi Schittulli dovrebbe ritirarsi? “L’aveva detto lui – replica Poli – che avrebbe rappresentato soltanto un centrodestra unito. Io mi aspetto che si attenga alla sua parola”.

 

 

Maria Giovanna Depalma

 


Pubblicato il 21 Aprile 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio