Cronaca

“La politica? Un servizio offerto alla città”

 
Alfonso Pisicchio, oggi Vice Sindaco della città di Bari, ha una lunga e ricca carriera politica alle spalle. Docente presso l’Accademia di Belle Arti, ama disegnare e dipingere, stare a contatto con gli studenti, lavorare per il bene della città, senza creare false aspettative. Una persona seria e concreta, sempre disponibile verso il prossimo.
Bravura, determinazione, fortuna, conoscenze, quanto pensa che influiscano queste variabili nella carriera?
Credo che tutte le condizioni debbano coesistere al fine di creare un equilibrio perfetto, dovrebbero avere percentuali identiche, poiché sono variabili che devono necessariamente coesistere in ogni tipo di carriera, non solo in quella politica.
In questo periodo di crisi che si sta abbattendo su tutta l’Italia, voi come Comune, cosa intendete fare?
Stiamo cercando di sopravvivere, a causa dei  tagli di dimensione epocale operati dal Governo Centrale. Circa 15 milioni di euro in meno al Comune di Bari, che l’anno prossimo saranno 20. Da una parte dobbiamo assicurare i servizi primari, cercando di sostenere gli sfrattati e mantenendo un discreto livello di sussistenza. Conservare i servizi attuali sarà già un grande impegno. Stiamo interrompendo dei progetti che erano già in porto, dobbiamo impegnarci per creare meccanismi virtuosi che possano aiutare il nostro Comune.
Secondo lei, è meglio dire una bella bugia o una triste verità?
Io sono sempre stato per la realtà dei fatti, credo che non bisogni mai nascondere le situazioni reali per creare un clima di false aspettative, soprattutto in un periodo come questo.
Quali sono le  rinunce più pesanti che ha dovuto affrontare, per arrivare ad essere quello che è ora?
Quando una persona assume un impegno politico, deve immaginare di mettere la sua vita privata da parte. I propri spazi, i propri hobby, i propri interessi sono penalizzati e se non hai una buona famiglia alle spalle che ti sostiene e ti aiuta, tutto diventa più difficile. Penso che la politica debba essere un servizio offerto alla città, tutto il resto viene dopo.
Quale è stata l’ultima scelta coraggiosa che ha fatto?
Di scelte coraggiose ne faccio quasi costantemente, soprattutto quando si riveste una carica come la mia e si vive in prima persona questo tipo di difficoltà. Per svolgere l’attività politica, le scelte coraggiose sono all’ordine del giorno, sono quasi normali.
Un suo difetto: 
Sono eccessivamente preciso negli impegni che assumo, a volte tendo addirittura a fare rinunce personali, pur di portare a termine quello che prometto.
Un suo pregio:
Sono sempre molto disponibile verso tutti.
Nella sua carriera, ci sono state alcune occasioni in cui le è costato dire la verità?
Si. Durante le campagne elettorali, qualche collega fa promesse e crea false aspettative, io non l’ho mai fatto, poiché ritengo sia importante che la gente ti apprezzi per quello che sei. Il consenso elettorale non si crea illudendo la gente.
Nella sua vita privata e professionale, quale è stato l’episodio più triste? E quale quello più felice?
Professionalmente, quando ho partecipato ad una competizione politica e sono stato superato per una manciata di voti, nonostante il mio grande impegno profuso e il lavoro svolto, la gente non ha capito tutto questo, purtroppo. I momenti più felici sono quelli in cui ho visto l’impegno gratificato dalla gente, che ha apprezzato il mio lavoro. Proprio in virtù di questo, non ho rinunciato all’insegnamento, nonostante la perdita economica a livello politico, poiché mi piace stare a contatto con gli studenti, traendone gratificazione e appagamento.
Alfonso Pisicchio in famiglia.
Sono un padre severo, ma molto disponibile al colloquio.
Come pensa che la descriverebbe una persona che la conosce bene?
Sono una persona seria, concreta e disponibile e credo che queste, siano le mie tre caratteristiche principali.
Da cosa trae più soddisfazione nella vita e nel lavoro?
Traggo soddisfazione vedendo la mia famiglia unita, che vive di lavoro e che basa la propria vita su valori e principi sani. Da un punto di vista lavorativo, traggo soddisfazione nel poter girare per la città a testa alta, consapevole di aver fatto sempre il mio lavoro.
Qual è un aspetto di Alfonso Pisicchio sconosciuto a molti?
La mia creatività artistica. Sono un insegnante d’arte all’Accademia di Belle Arti e mi piace disegnare, infatti, organizzo anche qualche mostra dove espongo le mie opere, ho questa curiosa abitudine.
Qual è la cosa più bella che la vita le ha regalato?
Sono fortemente attaccato alla mia famiglia, il mio rapporto con loro è un dono meraviglioso per me, a parte il dono della vita che a volte, non riusciamo ad apprezzare quanto merita.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 10 Dicembre 2011

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