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La prerogativa di Magalini e Di Cesare: velocizzare le trattative di mercato

Chiusi gli accordi per Pagano, Rao e Dickmann; superate le difficoltà per Cerofolini

Rientrato l’allarme per il trasferimento di Cerofolini, il nuovo portiere biancorosso. Proprio quando si pensava che l’area mercato del Bari avesse quasi chiuso tre trattative (Cerofolini, Verreth e Moncini) e si fosse giunti già al momento delle firme e dei depositi dei contratti, sono emerse le prime difficoltà che sembravano mettere a rischio una delle operazioni messa in cantiere da giorni. Il primo movimento in entrata riguardava il portiere, a margine della consapevolezza che, negli ultimi tre anni, si fossero cambiati tre profili in un ruolo chiave, affidandosi anche a prestiti difficilmente trattenibili. Il Bari è, infatti, rimasto orfano di Boris Radunović, ritornato a Cagliari per fine prestito. L’estremo difensore serbo si è dimostrato tra i migliori portieri della Serie cadetta, a guardia di una delle porte meno violate dell’intera competizione, con 37 gol incassati e 13 clean sheet, solo uno in meno dei primi due della classe, Stefano Gori dello Spezia e Mirko Pigliacelli del Catanzaro.

Sostituirlo non sarà semplice, ma la priorità del duo Magalini e Di Cesare è stata, sin dalla fine della scorsa stagione, la ricerca di un punto fermo tra i pali. Tra i diversi profili sondati, ha avuto la meglio Michele Cerofolini, estremo difensore classe ’99 di proprietà del Frosinone. A prescindere dalle prestazioni della squadra ciociara, che ha rischiato la retrocessione e si è salvata solo grazie alle vicende societarie che hanno penalizzato il Brescia, il portiere nativo di Arezzo ha incassato 43 gol ed effettuato 8 clean sheet, classificandosi in undicesima posizione nello scorso campionato, a pari merito con Francesco Bardi della Reggiana e Marco Festa del Mantova. La trattativa che porterà il nuovo portiere a Bari era già impacchettata da giorni, ma nel momento decisivo sono emerse delle complicazioni. In base alle indiscrezioni raccolte da Passione Bari Radio Selene, la problematica riguardava una duplice richiesta da parte del club laziale: un indennizzo per coprire la prossima stagione in cui Cerofolini sarebbe stato ancora sotto contratto del Frosinone, ma anche un po’ di tempo per individuare il suo sostituto. Le parti si sono, però, messe subito in contatto per superare tali dettagli e ripristinare gli accordi iniziali che avevano definito l’affare in chiusura. Cerofolini, quindi, dovrebbe arrivare a titolo definitivo e dovrebbe, a breve, firmare un contratto triennale.

È molto probabile che l’area mercato del Bari abbia fatto pressioni per concludere la trattativa, data la presa di coscienza delle poche risorse umane attualmente a disposizione di mister Caserta ed il suo staff tecnico. Sulla programmazione premono le scadenze: il raduno dei tesserati del Bari è previsto tra dieci giorni per le consuete visite mediche, mentre la partenza per il ritiro di Roccaraso il giorno 16 luglio.

I tempi stringono e, sempre nell’ottica della celerità, nella serata di ieri, si è chiusa anche l’operazione, sul tavolo da diversi giorni, che porterà Riccardo Pagano ad indossare la maglia biancorossa. Il centrocampista 20enne di proprietà della Roma, ma nella scorsa stagione in prestito a Catanzaro, e quindi già noto a mister Fabio Caserta, secondo la fonte di Passione Bari Radio Selene, dovrebbe arrivare attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto. Un’altra trattativa conclusa riguarderebbe Emanuele Rao, attaccante classe ‘2006, che arriverà nel capoluogo pugliese attraverso la formula del prestito secco dal Napoli che sta acquistando, in queste ore, il cartellino del giocatore. Nella passata stagione, il centravanti nativo di Rovereto ha militato nella Spal, realizzando 5 gol in 37 presenze.

A breve si attendono delle ufficialità relative ai diversi profili attenzionati, svincolati dal Brescia retrocesso. Trattative caldissime sono quelle che porteranno in biancorosso, a titolo definitivo, giocatori come: il centrocampista belga classe ’98 Matthias Verreth, la prima punta classe ‘96 Gabriele Moncini ed il terzino destro classe ’96 Lorenzo Dickmann. Proprio in merito allo svincolo dei tesserati del Brescia, ieri in mattinata, la FIGC ha diramato un comunicato con il quale ha sancito definitivamente la mancata ammissione del Brescia Calcio al campionato di Serie C e, di conseguenza, la fine della storia dei biancoazzurri tra i professionisti, durata 114 anni. Secondo alcune voci da confermare, tutti i dipendenti sarebbero stati svincolati di ufficio dal presidente Cellino attraverso delle lettere di licenziamento. Questo contesto agevolerebbe l’ingresso degli ex tesserati delle rondinelle presso altre società. Moncini, nello specifico, è stato attenzionato come alternativa ad Andrea Favilli, per il quale risultava difficoltoso incontrare un accordo economico. Il giocatore, svincolato dal Genoa, ha ieri salutato attraverso i propri canali social il pubblico barese. Rumors di mercato lo vedrebbero presto indossare la maglia dell’Avellino. Entro la fine di questa settimana si potrebbero avere notizie a riguardo.

Per ciò che riguarda le entrate, sarebbe in fase di valutazione l’acquisizione di Gianluca Lapadula, attaccante classe ’90 dello Spezia, squadra che avrebbe lasciato libero il giocatore di decidere sul proprio futuro. Dato l’ingaggio dell’italo-peruviano, che si aggirerebbe intorno alle 700mila euro nette, si tratterebbe di un’operazione molto pesante dal punto di vista economico che potrebbe influenzare decisioni di mercato relative ad altri reparti. Un eventuale innesto a titolo definitivo di Lapadula permetterebbe di lasciare una casella in attacco solo per eventuali profili giovani.

In ogni caso, la tendenza che il Bari sta dimostrando nei confronti della patrimonializzazione può essere interpretata secondo un duplice punto di vista: da un lato sembrerebbe esserci la volontà di lasciare alla eventuale società che subentrerà, al termine della concessione della multiproprietà, un parco importante di giocatori di proprietà, e dall’altro la necessità di diminuire il numero dei prestiti in squadra. La Lega di Serie B ha, infatti, rideterminato le regole relative ai prestiti, diminuendone gradualmente il numero previsto, da dieci per la stagione ‘25/‘26, a nove per la successiva ‘26/‘27, fino ad arrivare a otto nell’annata ‘27/‘28. La questione, in ogni caso, non riguarderebbe i giocatori che non abbiano ancora compiuto i 23 anni all’inizio della stagione sportiva.

Intanto, Raffaele Maiello, ufficialmente svincolato da fine giugno dalla società biancorossa, ha salutato la piazza di Bari in cui ha trascorso quattro anni, contribuendo alla promozione dalla Serie C alla serie cadetta e sfiorando il raggiungimento della massima serie nella finale playoff contro il Cagliari. Il professore del centrocampo, in rosa dal gennaio del 2022, nella passata stagione ha collezionato 14 presenze e un gol da cineteca contro il Cittadella. A breve Maiello dovrebbe ripartire dalla Serie C, restando in Puglia nel Casarano allenato da due ex tecnici dei galletti: Vito Di Bari e Federico Giampaolo. (ph. T. Lapedota)

Tess Lapedota


Pubblicato il 4 Luglio 2025

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