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La preside s’improvvisa vigile urbano per la sicurezza degli alunni

L’anno scolastico è iniziato da più di una settimana, però d’avanti ai plessi scolastici di elementari e medie di Palese e Santo Spirito, all’orario di entrata ed uscita alunni, di Vigili urbani non si vede nemmeno l’ombra. Infatti, a lamentarsi per l’assenza di agenti di Polizia municipale innanzi alle scuole con uscite che si affacciano direttamente sulla strada, sono i genitori degli alunni delle scuole elementari e medie del V Municipio amministrativo di Bari (vale a dire delle ex frazioni di Palese e Santo Spirito) che da quando è iniziato il nuovo anno scolastico, a volte, sono costretti ad improvvisarsi anche a regolatori del traffico innanzi alle scuole frequentate dai propri figli, per evitare che il transito di motocicli ed autoveicoli in corrispondenza dell’uscita della scuola possa provocare qualche spiacevole incidente ai minori che attraversano la strada o stanno sul marciapiede, in attesa di entrare o di essere presi alla fine dell’orario di lezioni. E così è da oltre una settimana che le famiglie degli alunni palesini e santospiritesi attendono invano che il Comune di Bari ripristini quanto prima il tradizionale servizio dei vigili urbani innanzi agli edifici scolastici negli orari  di entrata ed uscita alunni. La scorsa settima era circolata voce che molti agenti della polizia municipale erano  impegnati nel servizio nei pressi della Fiera del Levante, per cui anche quelli che avrebbero dovuto venire a presidiare le scuole erano stati richiamati a Bari, per coprire il servizio in città. Però, anche ora che la Fiera del Levante è finita, di vigili innanzi alle scuole non se ne sono visti, sia a Santo Spirito che a Palese, dove la situazione è ancor più drammatica nelle ore di entrata ed uscita alunni innanzi alla scuola elementare Duca D’Aosta, per via del fatto che la strada su cui si affaccia il plesso un quelle fasce orarie è molto trafficata. Ma, da quest’inizio di anno scolastico, la situazione è ancora peggio dinanzi all’edificio scolastico “Umberto Fraccacreta”, in via Volpe  a Palese, dove dallo scorso luglio transitano anche i bus di ben due linee dell’Amtab, la linea 1 e la 33. Un transito che, oltre ad aver suscitato le lamentele dei residenti di via Volpe, ha provocato anche la ferma protesta, finora inascoltata, della preside dell’Istituto “Fraccacreta”, la professoressa Antonella Iacobone che, pur di tutelare la sicurezza e l’incolumità degli alunni del suo Istituto, oggi (ndr – ieri, per chi legge mercoledì) non ha esitato a scendere in strada, improvvisandosi regolatrice del traffico sul tratto di strada prospiciente la scuola. Infatti, a creare disagi e pericoli alla popolazione scolastica della locale scuola media è l’interazione tra l’ordinario traffico veicolare ed il contestuale transito dei bus urbani dell’Amtab durante l’entrata e l’uscita degli alunni. A dar man forte alla dirigente scolastica nel regolare il traffico in via Volpe, al termine delle lezioni, è intervenuto anche un consigliere del V Municipio, Giuseppe Cassandra (Fi), che casualmente transitava nei paraggi della “Fraccacreta”. Vibrate proteste da parte dei genitori degli alunni sia in ordine all’assenza di agenti di Polizia municipale innanzi alle scuole di Palese e Santo Spirito sia, soprattutto, per il passaggio dei bus dell’Amtab da via Volpe si registrano anche sui social network nelle varie “pagine” locali dedicate al V Municipio. Difatti un genitore, A.C., riferendosi alla problematica innanzi riportata, sulla pagina Facebook “Sei di Palese se…” ha scritto: “Oggi alle 13, qualcosa di davvero vergognoso: è assurdo vedere un bus in quella strada, ma è altrettanto vergognoso non vedere nessun vigile urbano a pattugliare”. E continuando chiede: “Aspettiamo che un nostro bambino finisca sotto il bus?” avvertendo imprecisati organi istituzionali: “ State attenti, non scherzate con il fuoco, ci sono i nostri figli di mezzo…Non è difficile capire che questa situazione è frutto di un favore politico. Qualcuno fa finta di niente scaricando colpe ad altri. Non aspettiamo che accada qualcosa di spiacevole…“E poi conclude  rivolgendo “Un plauso al dirigente scolastico che con grande umiltà era lì per strada a fare la vigilessa”. Sulla stessa “pagina” di Fb un altro utente, R.V., evidentemente residente in via Volpe, con riferimento allo stesso problema ha così argomentato: “Allora signori…. cosa stiamo aspettando? Davvero vogliamo l’irreparabile, prima di protestare efficacemente e di far capire a suon di proteste serie…. che i bus da via Volpe non devono più passare?”, raccontando poi un episodio capitato nella stessa giornata sotto i suoi occhi: ”Stamane, siamo quasi arrivati alla rissa tra un autista dell’Amtab ed un medico del 118, intervenuto per un codice rosso. Mentre il paziente vittima inerme della disorganizzazione e della mala gestione di questi politicanti ignoranti…. che non solo causano disagio e situazioni pericolose con le loro assurde decisioni, ma non prestano nemmeno attenzione alle proteste di chi abita in questa strada, vivendo sulla propria pelle tutti i disagi delle loro malefatte”. Un post, quest’ultimo, che si conclude con un significativo interrogativo, rivolto probabilmente ai concittadini palesini, ma forse ancor di più agli amministratori comunali baresi ed ai locali rappresentanti municipali: “Ma è possibile che dobbiamo vivere in  questa maniera?” Sicuramente uno sfogo causato da una situazione che definire paradossale ed insostenibile è un eufemismo! Ma gli amministratori baresi, di fronte all’evidenza della gravità dei problemi riguardanti la vigilanza innanzi alle scuole di Palese e Santo Spirito ed i pericoli causati dal transito dei bus dell’Amtab da via Volpe, accoglieranno l’appello di questi esasperati cittadini di Palese, senza che prima accada qualcosa di grave o, addirittura, irreparabile?

 

Giuseppe Palella

 


Pubblicato il 21 Settembre 2016

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