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La Puglia è ancora al fondo classifica nella spesa delle risorse Ue del Psr

La Regione Puglia, nonostante gli sforzi dell’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia del Pd, è ancora a fondo classifica per la spesa delle risorse della Ue assegnate all’Italia per il comparto Primario, in particolare del Psr (Piano di sviluppo rurale). Infatti, secondo ex governatore pugliese del centrodestra Raffaele Fitto, attualmente eurodeputato di “Fratelli d’Italia” e co-Presidente del Gruppo dei Conservatori europei, in Puglia si stanno scontando ancora i tantissimi errori fatti nella passata legislatura dal governatore di centrosinistra, Michele Emiliano, riconfermato – come è noto – alle regionali del 2020 proprio contro Fitto, che con un comunicato ha dichiarato: “”A fine aprile la Puglia è ancora la Regione fanalino di coda in Europa per l’avanzamento della spesa dei fondi del Psr. Lo certifica il report dell’Agea. (ndr – Agenzia per le rogazioni in agricoltura)” Perciò, l’europarlamentare pugliese del partito di Giorgia Meloni ha commentato: “E’ evidente che nonostante la buona volontà unita alla competenza, l’assessore Pentassuglia sconta i tantissimi errori fatti nella passata legislatura”. Poi, entrando nei dettagli, Fitto ha reso noti alcuni particolari della classifica per la nostra regione ed ha inoltre dichiarato: “E così al 30 aprile è stato speso solo il 50,39% dei fondi messi a disposizione della Puglia” per la programmazione 2014-2021. Mentre “a livello nazionale – ha rilevato ancora Fitto – la media sfiora il 60% e anche per quest’anno si registra l’exploit della Regione Calabria”. “Ma quello che rammarica maggiormente – per l’ex governatore pugliese (2000-2005) di centrodestra è che le due misure dove si registrano il peggiore risultato sono quelle più importanti per il settore agricolo” pugliese. Ossia, ha spiegato Fitto nella nota, “la misura 4 su ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole, ferma al 39,2, e la misura 6 su inserimento di giovani nel mondo agricolo, ferma al 39,37”. Dati, questi ultimi, che – ha concluso il co-Presidente del Gruppo dei Conservatori europei – “significa che se continua a essere questo l’andamento” di spesa dei fondi Ue in Puglia per il Psr, “a fine anno c’è il rischio di dover restituire a Bruxelles oltre 129 milioni di euro”. Un rischio che, come si ricorderà, la Regione Puglia ha già affrontato nel recente passato, a partire dal 2019, per almeno tre anni consecutivi, ma che – come si ricorderà – è stato poi sventato con delle sistematiche richieste di proroga dei termini alla Commissione europea da parte della Regione e puntualmente accolte anche a causa dello scoppio della pandemia da Covid 19, che per ben note ragioni aveva rallentato l’attività degli Uffici regionali. Infatti, a sollecitare in detti casi alla Commissione della Ue la deroga nella spesa dei fondi del Psr– come è pure noto – è stato lo stesso Fitto, insieme al conterraneo pugliese parlamentare europeo Paolo De Castro del Pd. Però, in una prossima occasione, qualora dovessero riverificare i ritardi, non è detto che la Commissione Ue conceda per una quarta volta consecutiva lo slittamento dei termini. Infatti, ora è questo il vero rischio che andrebbe possibilmente evitato per l’Agricoltura pugliese.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 21 Maggio 2022

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