Cultura e Spettacoli

La quintessenza è incoerenza

Sabato scorso al Teatro Rossini di Gioia del Colle per la seconda rassegna de La Bottega Delle Voci erano in cartellone due compagnie di danza, una greca, una italiana : Il Teatro Municipale Regionale di Corfù e Res Extensa. La prima compagine presentava uno degli ‘esercizi’ degli ‘Stati di allerta’ creati da Petros Gallias su sceneggiatura di Iros Angelos. ‘L’amore’, questo l’esercizio proposto, presenta l’originalità di vertere intorno ad un bacio scambiato da due danzatori i quali per una decina di minuti mantengono le labbra incollate mentre busto, gambe e braccia fluttuano,  forse per effondere l’energia sprigionata dal gesto d’amore, forse per catturare energia da incanalare nel bacio stesso. Immerso in un contorno di musiche eseguite dal vivo, di video proiezioni e versi declamati, il gesto d’amore emerge come priorità sociale in mondo senza più serenità, perciò in ‘stato d’allerta’. In scena : Patros Gallias, Orestis Karidas, George Vlachos e Marilena Petridou (costumi di Akis Chirdaris, musica a cura di Iros Angelos, video art : Petros Kiosses e Dimitris Politis ; assistente ala regia Katerina Georgaki, assistente alla produzione : Penelope Mamalou, produzione a cura di Akis Chirdaris, direzione artistica di Petros Gallias). Dopo il solare lavoro di Gallias, il successivo ‘Studio per Quintessenze # 2’ si presenta come una svolta a gomito per il carattere tagliente che lo connota. Ossessivo, ugualmente aperto alla speranza, questo studio vede il movimento come recluso all’interno di uno spazio le cui pareti in cellophane effondono un chiarore perlaceo. L’effetto è straniante. La quasi assenza di ombre imprime la sensazione, claustrofobica, di stare dentro una pallina da ping pong. Ingabbiato in un pugno di pochi metri quadri, un microcosmo cerca la quintessenza del vero. La ricerca, inizialmente personale, poi di coppia, più avanti si fa corale. Allora il movimento, sotto il tiro di lame di luce incrociate e di intermittenti, irresistibili irradiazioni di luce assume un che d’ipnotico. L’ansia del Vero, del supremo equilibrio produce il suo opposto : una instabilità perenne, costante, faticosissima. Tra le righe ‘Quintessenze’ perdona le contraddizioni di un genere umano, che tuttavia per paradosso tocca la propria verità proprio in questa irrimediabile mutevolezza. A raccogliere caldi applausi, Elisa Barucchieri, Claudia Cavalli, Vito Cassano, Gabriele Montaruli e Anna Moscatelli. Luci : Franz Catacchio. – Intanto, sempre al Rossini, è prossima al via la stagione 2013-2014. Apertura venerdì 15 novembre con ‘Studi per una crocifissione’ di Danio Manfredini. Il lavoro accosta tre dipinti nei quali sono raffigurate figure “che evocano la condizione drammatica di soggetti appartenenti al mondo contemporaneo”.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 24 Ottobre 2013

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