“La raccolta differenziata dei rifiuti tra le materie del catechismo”
“Nel prossimo anno del catechismo tra le materie voglio inserire la raccolta differenziata dei rifiuti “: il singolare annuncio è di Monsignor Franco Lanzolla, parroco della Cattedrale di Bari.
Monsignor Lanzolla, Bari e la Città vecchia sono davvero sporche?
“La sporcizia c’è ed è innegabile. Però, credo che sia ora di finirla col vittimismo e con la solita manfrina di dare sempre e solo la colpa al pubblico o all’istituzione, che senza dubbio ha anche le sue battute a vuoto. Ma a parte le incertezze nella raccolta dei rifiuti, molto dipende dalla cultura e dalla sensibilità delle persone”
Che cosa intende dire?
“Che non dobbiamo confidare sempre e solo nel pubblico e dobbiamo ricordare che tanto dipende da noi. Le faccio un esempio di qualche giorno fa. Una signora stava gettando i rifiuti in un orario non canonico e alla base del campanile della Cattedrale, cioè fuori dei cassonetti. Io l’ho ripresa e lei mi ha risposto: don Franco fatti gli affari tuoi. E no, questi non sono fatti miei, ma della collettività, anche in questo modo escono blatte e topi. Capite? Spesso bisogna lavorare nella testa della gente, nella loro mentalità e occorre farlo sin da piccoli. Per questo, dal prossimo anno del catechismo, voglio inserire tra le materie anche la raccolta differenzata e la sensibilizzazione a conferire bene i rifiuti, nel rispetto del bene comune”
Insomma, questione di testa e di animo…
“Certo. Ricordiamoci sempre che l’istituzione siamo noi e che non possiamo stare sempre a recriminare, la pulizia parte dalle persone per arrivare a chi è deputato per mestiere a pulire le strade”
Però la Domenica mattina molte parti di Bari vecchia sono una discarica a cielo aperto, bottiglie, cartacce…
“Alt. Qui le responsabilità non sono solo dei locali, ma di tutti, perchè tantissimi arrivano da altre parti, inclusa la cosiddetta città bene. Non vessiamo solo i barivecchiani. E invito gli operatori della nettezza urbana a una maggiore presenza e motivazione”
E in questa estate sembra in declino la presenza delle fornacelle sul lungomare, un bel segnale…
“Meglio così. Come ho detto tante volte bisogna che si faccia rispettare la legalità, basta col pietismo e il buonismo, che non sono cristiani. Quei signori non pagano le tasse e non vi è alcuna certezza che rispettino le regole di igiene, anzi”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 11 Agosto 2016