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La radioterapia non esiste, però c’è il bando per il servizio di assistenza medica

E’ nata ‘zoppa’ la cabina di regia per la lotta al cancro, fortissimamente voluta dall’amministrazione regionale guidata da Michele Emiliano, per il coordinamento della gestione della rete oncologica pugliese, che dovrebbe evitare le  ‘migrazioni sanitarie’ e migliorare i servizi utili ai pazienti portatori di tumori. La ‘regia’, che comprende anche il Policlinico Consorziale di Bari, non può essere avviata dal momento che il maggiore ospedale pugliese non ha ancora funzionante la radioterapia e l’acceleratore lineare, la cui apertura è promessa da anni dal direttore generale della stessa Azienda Consorziale Policlinico, Vitangelo Dattoli e dall’ex assessore alla sanità regionale, Pentassuglia. Che in passato –come tutti sanno – hanno rilasciato interviste e quant’altro, sull’imminente (?) disponibilità dei servizi citati ma, ad oggi, a distanza di oltre tre anni, nulla è attivo. I fatti sono noti. Il Policlinico, infatti, pur disponendo di apparecchiature per la radioterapia cosiddette di ‘nuova generazione’, pare quasi stia facendo in modo che esse diventino di ‘vecchia generazione’ per il continuo progresso che avviene in questo campo, preferendo, forse, interessarsi ad altri problemi come il parcheggio interno, a pali, paletti e sbarre che aumentano di giorno in giorno nell’area ospedaliera, ecc. E il personale addetto alla radioterapia (chiusa), che fa nel frattempo? A tal proposito un ‘barlume’ di speranza potrebbe accendersi,a  voler essere ottimisti a tutti i costi, menzionando la deliberazione del direttore generale adottata il 31 marzo scorso (n. 420) con cui è stata bandita una procedura aperta per l’affidamento del servizio di assistenza all’attività radioterapica presso l’azienda di piazza Giulio Cesare, per la durata di due anni. Tutto naturalmente, si legge nero su bianco nel recente provvedimento, al fine di accelerare “”il funzionamento delle attività di radioterapia” “in modo da consentire l’avvio delle procedure di reclutamento del personale secondo le modalità previste dalla vigente normativa in materia di assunzione del personale” per arrivare infine allo svolgimento dell’attività di assistenza sanitaria, nello specifico, di n.5 figure professionali di Medico Radioterapista e di n.3 figure professionali di Fisico Sanitario. Un sasso nello stagno della radioterapia pugliese, visto che perfino l’Agenzia Regionale della Sanità (Ares) con un suo studio approfondito ha fatto emergere che ‘la situazione delle radioterapie pugliesi è allarmante, in quanto gli acceleratori lineari presenti in tutta la Puglia non sono in grado di soddisfare il fabbisogno crescente di cure radioterapiche ( tra i 16 mila e i 25 mila nuovi casi ogni anno), generando file di attesa di 4/5 mesi’. In ogni caso, la procedura di gara per unico lotto con tanto di bando, disciplinare di gara e allegati vari, che sia poco o molto in vista della sospirata apertura del reparto fino all’anno scorso ancora in pieno ‘lavori in corso’, si basa su un importo complessivo di 3 milioni, 414 mila e 528 euro ed è pubblicata sul sito dell’azienda Policlinico Consorziale di Bari non spiega, però, i motivi di questo annoso ritardo nell’apertura del reparto di radioterapia del nosocomio barese. Ed il presidente della Regione (e assessore alla sanità), in tutt’altre faccende affaccendato, sembra fare molto poco per sollecitare l’apertura del servizio, mentre i portatori di tumore che hanno bisogno di radioterapia, sono costretti comunque a ‘migrare’ per sottoporsi alle terapie radianti, con tutti i problemi inerenti allo spostarsi in altre città. E allora, mentre al Policlinico si bandiscono altri appalti e gare milionarie, come fa il ‘Giovanni Paolo II’ a controllare, stando così le cose, casi e qualità delle cure?, c’è qualche ‘addetto ai lavori’ in grado di dare risposte ai quesiti posti, considerando che i tumori non attendono si chiedono cittadini e malati onesti ancora costretti ai dannati viaggi della speranza, lontano dalla Puglia…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 26 Maggio 2017

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