Primo Piano

La Regione approva il piano: visite fuori orario e nei festivi. Investiti 30 milioni di euro

Liste d’attesa in Puglia.Prevista una cabina di regia e anche sanzioni per le Asl che dovessero risultare inadempienti

La giunta regionale della Puglia ha approvato un piano di recupero delle liste di attesa della sanità, coinvolgendo sia le strutture pubbliche che quelle private accreditate, nell’ambito di un potenziamento complessivo dell’offerta assistenziale. E’ previsto, in particolare, che le direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere e degli Irccss pubblici (istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) del Servizio Sanitario Regionale predispongano entro il
20 marzo l’aggiornamento del Programma attuativo aziendale che specifichi le nuove misure da intraprendere nel corso del 2023. Il piano è finanziato con 30 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio. L’aggiornamento del Programma aziendale per il recupero delle liste di attesa deve essere trasmesso al Dipartimento Promozione della Salute entro 15 giorni dalla sua adozione.
Ogni Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale sono tenuti ad istituire agende di prenotazione dedicate riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service, malattie rare. Inoltre, è stata prevista la istituzione nel Dipartimento Promozione della Salute della cabina di regia per il monitoraggio delle liste d’attesa. Per il recupero si procederà anche al riconoscimento delle prestazioni aggiuntive, da effettuarsi fuori orario di servizio, anche nei giorni festivi, secondo modalità che saranno definite da un accordo sindacale. In più, qualora le Asl non concludano, congiuntamente con le Aziende Ospedaliere e Istituti pubblici del Servizio sanitario regionale del territorio, il Piano di recupero, è previsto l’intervento sostitutivo della Direzione del Dipartimento Promozione della Salute, che con atto dirigenziale nominerà un commissario ‘ad acta’.  La nomina del Commissario interviene nel caso in cui l’Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale non abbia adottato con atto formale il Programma attuativo aziendale oppure qualora a seguito della verifica del primo bimestre, siano riscontrate gravi criticità e/o il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti.
Infine, l’inosservanza del provvedimento di giunta determina l’avvio del procedimento di decadenza del Direttore Generale, atteso quanto previsto dal quadro normativo e dei provvedimenti della Regione Puglia così come, tra l’altro, previsto nel contratto sottoscritto dai Direttori Generali. L’assessore regionale alla sanità Rocco Palese ritiene che ”il provvedimento in questione sia un ulteriore segnale di grande attenzione della Regione Puglia al tema delle liste d’attesa e ai bisogni complessivi di salute dei cittadini pugliesi. Vigileremo perché il piano sia attuato e sarà oggetto di apposito monitoraggio bimestrale. La mancata attuazione di quanto previsto dalla deliberazione approvata dalla Giunta regionale determinerà l’avvio del procedimento di decadenza dei Direttori generali”.


Pubblicato il 7 Marzo 2023

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio