Primo Piano

“La Regione blocca all’ultimo istante gli aiuti alle aziende”

Da ieri non è più possibile connettersi alle piattaforme della Regione per progetti e finanziamenti

Rapporto piuttosto complicato, quello tra la regione Puglia e i sistemi informatici, specie se sono nuovi e rivoluzionari. La semplificazione del sistema amministrativo sanitario con la razionalizzazione delle risorse per migliorare le prestazioni ospedaliera e ambulatoriale passava e passa anche dall’unificazione del sistema informativo dell’Asl/Bari. Ne sanno qualcosa i pazienti baresi che da settimane si stanno sorbendo disagi e code infinite al poliambulatorio di via Caduti di Tutte le Guerre proprio per colpa dell’ennesima ‘rivoluzione’ informatica alla Regione Puglia. Correvano i tempi dell’assessore alla salute Alberto Tedesco, di Lea Cosentino e del Presidente Nichi Vendola quando un’azienda sanitaria responsabile della salute di 1.300.000 utenti era  la prima in Puglia ad aver creato una rete unificata dei propri servizi attraverso l’unificazione del sistema Cup (Centro unico di prenotazione presso sportelli istituzionali) e l’allargamento del FarmaCup (estensione a tutta la provincia del servizio di prenotazione delle prestazioni sanitarie nelle farmacie) e registro degli utenti. Un sistema in funzione anticipando i tempi, considerando che la legge regionale era stata approvata neanche un paio di mesi prima, nel 2007. Ma adesso sono trascorsi un bel po’ di anni e le cose, dal punto di vista dei servizi informatici, sembrano andare avanti col passo del gambero. Almeno così la pensa il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola. Che spiega: <<Dalle 21 di questa sera non sarà più possibile connettersi alle piattaforme della Regione per chiedere presentare progetti e chiedere finanziamenti. Lo ha comunicato ieri l’assessore alle Attività produttive, Delli Noci, spiegando che lo ‘stop’ dipende non certo dalla Regione Puglia, ma per consentire l’adeguamento del sistema informatico a una nuova e famigerata legge, la numero 41 del 2023, che da domani 1° giugno (oggi per chi legge, NdR) prevede una procedura diversa di inserimento dati>>. A questo punto il consigliere Ventola tira fuori l’ironia e ricorda che – tempo fa – c’era una trasmissione/Rai che si chiamava <All’ultimo minuto>… che oggi potrebbe trattare il ‘caso/Puglia’. Insomma, è evidente che questa è una Regione che vive sempre di <<…emergenze e passerelle. In questo caso, infatti, la Legge alla quale fa riferimento l’assessore è del 21 aprile 2023 (vale a dire una quarantina di giorni fa) peraltro le disposizioni erano contenute in un decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio scorso (vale a dire oltre 3 mesi fa). La domanda è scontata: perché si è aspettato l’ultimo giorno per adeguare la piattaforma? Perché non s’è fatto, in parallelo alla piattaforma esistente un mese fa, in modo da non prevedere l’interruzione, ma andare in automatico con la nuova procedura?, anche per avere il tempo di poterla testare. E non andare incontro a possibili altri blocchi? Appunto: è la Regione che vive di emergenze, che poi spaccia la soluzione come se fosse un’azione straordinaria, invece, siamo di fronte a una <<…mancata programmazione e gestione del quotidiano che dimostra tutta l’inadeguatezza di questo governo>>. Parole sante e senza ricorrere alle tastiere di qualche nuova piattaforma di ‘cervelloni’ e sistemi informatici, a danno esclusivo dei poveri e sempre più indifesi utenti della Regione Puglia.

Francesco De Martino


Pubblicato il 1 Giugno 2023

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio