La Regione chiede sostegno ai percorsi formativi virtuosi
Its Academy, il modello Puglia vola a Bruxelles

Il modello pugliese degli Its Academy approda nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles. Il tema, infatti, è stato al centro della conferenza internazionale alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, le Regioni, esponenti di Confindustria, Cna, Confartigianato, Confapi, Umana e, per la Puglia, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e gli eurodeputati Antonio Decaro (presidente Commissione Ambiente), Francesco Ventola (vicepresidente commissione Regi), Chiara Gemma (Commissione per l’occupazione e gli affari sociali), Michele Picaro (componente Commissione Ambiente) e l’assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo. “La Regione Puglia e la Regione Veneto – ha dichiarato il presidente Emiliano – hanno organizzato una riunione di tutti i più importanti Its italiani, che sono luoghi dedicati all’alta formazione, dove l’aspetto pratico e la capacità di saper svolgere un lavoro coincidono con l’approfondimento teorico. Un modello moderno – prosegue Emiliano – che consente il dialogo tra le imprese e il sistema della formazione e offre ai nostri ragazzi strumenti concreti per affrontare il mondo del lavoro. L’istruzione deve formare persone competenti e consapevoli, capaci di contribuire allo sviluppo dei territori”. “Abbiamo portato a Bruxelles il modello pugliese degli Its Academy, una storia di successo, visione e strategia – ha aggiunto l’assessore Leo -. In soli tre anni, abbiamo attivato 229 corsi, investendo 77 milioni di euro e raggiungendo un tasso di occupazione superiore all’80% tra i diplomati. Abbiamo esteso agli ITS anche il diritto allo studio, perché crediamo che la formazione sia un diritto e una leva di sviluppo. Il Pnrr – ha concluso – ha dato una spinta importante, ma serve rafforzare il ruolo del Fondo Sociale Europeo Plus (Fse+), tornare allo spirito originario del Fondo di Sviluppo e Coesione e costruire una governance multilivello efficace”. La Puglia, prima Regione del Sud per spesa certificata nel ciclo 2014-2020, chiede che il prossimo ciclo di programmazione post-2027 rafforzi la coerenza tra obiettivi e risorse, riconoscendo e sostenendo i modelli territoriali virtuosi.
Pubblicato il 4 Luglio 2025