La Regione “salva” la storica “Pro Loco” di Giovinazzo
Dopo circa sessant’anni di presenza sul proprio territorio, la “Pro Loco” di Giovinazzo ha rischiato di scomparire, però l’ha salvata la Regione Puglia (Sezione Turismo), che si è opposta alla richiesta dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro loco italiane) di cancellare dall’Albo regionale delle Pro Loco quella del Comune a nord di Bari. Veniamo ai fatti. L’Unpli-Puglia il 1° giugno di quest’anno aveva chiesto, attraverso un avvocato, alla Regione Puglia (Sezione Turismo) l’eliminazione della Pro Loco di Giovinazzo dall’Albo regionale per gravi inadempienze e illegittimità, che qui – per completezza di cronaca – sintetizziamo: mancato rinnovo, entro i termini indicati dallo statuto (ovvero il 15 gennaio di ogni anno), della quota associativa dell’anno 2021 da parte del consiglio direttivo stesso; dimissioni di componenti del consiglio direttivo e presunte mancate nomine in surroga; presunte irregolarità nell’ approvazioni del bilancio preventivo e consuntivo dell’anno 2021 e preventivo dell’anno 2022. Da tali presunte inadempienze hanno dovuto difendersi i vertici della storica associazione turistica “Pro Loco” di Giovinazzo. “Anzi – hanno sottolineato in una nota gli stessi non senza una chiara vena polemica – sarebbe meglio dire abbiamo dovuto difendere la verità contro le tante falsità”. Ma come si suol dire: “ci sarà pure un giudice a Berlino”… ed i dirigenti della “Pro Loco” di Giovinazzo lo hanno trovato presso il dipartimento al Turismo della Regione. Infatti, è stata proprio la Regione Puglia che, attraverso il dirigente di sezione, il 22 novembre scorso ha accolto le tesi difensive dell’associazione giovinazzese di promozione e valorizzazione turistica locale, stabilendo che: “Il lamentato ritardo del pagamento della quota associativa di circa 1 mese, è motivato dalle limitazioni legate all’emergenza pandemica (vedi dpcm del 3.12.2020) e quindi con la chiusura della sede e con la sospensione delle attività sociali dal 1.1.2021 al 26.2.2021, non rilevando peraltro alcuna grave irregolarità”. “L’inesistenza di motivi di decadenza del consiglio direttivo, avendo lo stesso ottemperato puntualmente la surroga dei componenti dimissionari, garantendo il corretto funzionamento del consiglio stesso;
“Circa l’approvazione dei bilanci avvenuta con modalità informatiche, o in presenza quella del 26.3.2022, nessun rilievo è da effettuare, non avendo avuto peraltro alcuna manifestazione contraria alla modalità effettuata che ha raggiunto lo scopo deliberativo richiesto”. Quindi, per le predette motivazioni, la Sezione Turismo della Regione ha ritenuto che, “allo stato, non sussistano i presupposti per procedere alla cancellazione dall’Albo regionale dell’associazione Pro Loco di Giovinazzo.” E così, dopo mesi di silenzio, i vertici dell’Associazione turistica di Giovinazzo hanno potuto rompere gli indugi e “gridare” (ndr – è il termine usato dagli stessi nella nota) ai loro concittadini che” la Proloco di Giovinazzo è salva!”. Affermando inoltre: “Non solo perché continuerà ad esistere, ma perché finalmente è stata ‘bonificata’ da chi, sia a livello regionale sia a livello locale, ha sempre pensato che fosse un posto di potere da mantenere saldamente, forse, più nel proprio interesse che in quello della città”. Una vittoria, quella della Pro Loco di Giovinazzo contro l’Unpli pugliese (e anche contro chi a livello locale sperava forse in una cancellazione della storica Associazione turistica), che ha portato i vertici a ribadire: “L’associazione è di tutti e più partecipiamo più contribuiremo alla promozione del nostro bellissimo territorio”, perché “le “porte della Pro Loco sono aperte a tutti coloro che vogliono contribuire con il loro tempo e la passione per Giovinazzo”. Anche se le polemiche e gli strascichi per quanto accaduto in tale vicenda non mancano. Infatti, nella nota che ha annunciato ai cittadini di Giovinazzo che “la Pro Loco è salva”, la dirigenza che ha dovuto difendersi con forza, per sventare il rischio di scomparsa della storica ed importante associazione turistica del Comune della costa immediatamente a nord di Bari, ci ha tenuto anche a ricordare che per mesi è stata silente, mentre in città si susseguivano attacchi non solo alla locale Pro Loco come associazione, ma anche sul piano personale o come professionisti. “Chiaramente – hanno anche annunciato i dirigenti della Pro Loco di Giovinazzo – su quanto riportato dalla stampa locale e su quanto detto in sedi anche istituzionali stiamo valutando di procedere in altre sedi”, precisando che “la scelta di non replicare non è stata presa perché non avessimo motivazioni adeguate, ma perché- al contrario di qualcuno- siamo rispettosi non solo delle persone, ma delle istituzioni” e, quindi, delle funzioni da queste svolte.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 15 Dicembre 2022