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La Sanità resta il terreno di scontro preferito dalle opposizioni

In Puglia è la Sanità uno dei temi di scontro più violenti tra il governatore della Regione, Michele Emiliano (Pd), e le forze di opposizione del centrodestra e pentastellata. Infatti, dopo la lite scoppiata lunedì scorso, in commissione Bilancio della Regione, tra il presidente Emiliano ed il capogruppo di Dit (Direzione Italia), Ignazio Zullo, a seguito di alcune risposte del governatore sul nuovo Piano di riordino ospedaliero e ritenute insufficienti ed elusive dalle opposizioni, soprattutto dall’esponente “fittiano”, un altro rappresentante del centrodestra pugliese, l’ex capogruppo di Forza Italia da luglio scorso passato nelle fila dei “salviniani”, Andrea Caroppo, è intervenuto con una nota sull’argomento, per invitare il governatore pugliese a confrontarsi con la realtà quotidiana dell’effettivo stato di salute del Sistema sanitario regionale, evitando di raccontare ciò che nei fatti non esiste. Infatti, l’esponente regionale della lista “Salvini-premier-Sud in testa”, Caroppo per l’appunto, nella nota afferma: “Emiliano la deve smettere di raccontare chiacchiere: con la sinistra e con lui al governo la situazione sta precipitando”. E ciò- sottolinea l’ex forzista – “Non sono io a dirlo ma dati inconfutabili e, soprattutto, la quotidiana esperienza dei pugliesi ai quali ribolle il sangue quando leggono che, però, si aumentano del 10% gli stipendi dei manager di una Sanità allo sfascio”. “Emiliano mi deve dire – incalza ancora nella nota Caroppo – i livelli essenziali di assistenza sotto la soglia minima di sufficienza, come certificato dal Ministero della Salute e da tutti gli istituti di rilevamento, sono una strumentalizzazione o una verità? Il continuo allungamento delle liste d’attesa è una strumentalizzazione o una verità? L’aumento della spesa per la mobilità passiva, che tocca 280 milioni di euro l’anno per rimborsare alle altre Regioni i viaggi della speranza cui costringe i pugliesi, è una strumentalizzazione o una verità? L’aumento della spesa farmaceutica già alle stelle nonostante le sue chiacchiere è una strumentalizzazione o una verità?” Per, poi, concludere: “Se questi sono – come in effetti sono – dati inconfutabili, Emiliano deve spiegare com’è possibile che stia accadendo tutto questo nonostante i violenti e scriteriati sacrifici che lui e la sinistra impongono da oltre un decennio ai pugliesi, ai quali ogni anno sottraggono ospedali, reparti, presidi e punti nascita”. Queste critiche di Caroppo ad Emiliano giungono evidentemente a seguito di quanto il governatore pugliese aveva sostenuto lunedì scorso durante l’audizione in commissione Bilancio, dove – come innanzi riferito – si era già scontrato con i commissari di opposizione, sia del centrodestra che del M5S. Infatti, il presidente Emiliano, parlando lunedì mattina ai componenti della I Commissione, aveva tra l’altro affermato: “In bilancio ci sono solo elementi positivi, grazie ad un lavoro di continuità che ha portato il sistema sanitario pugliese ad essere l’unico da Roma in giù in equilibrio finanziario”. Inoltre, Emiliano aveva  sottolineato: “Ogni anno abbiamo fatto un progresso e in materia sanitaria avremo il pareggio di Bilancio”.  Un obbligo, questo, da rispettare – aveva pure spiegato Emiliano – altrimenti il Mef (Ministero dell’economia e finanze) avrebbe commissionato in questo settore la Regione, bloccando di conseguenza quelle assunzioni che sono determinanti, soprattutto per il recupero dei livelli essenziali di assistenza. “La Sanità pugliese è piena di problemi e sono tante le cose che si possono fare meglio” – aveva poi ammesso Emiliano, aggiungendo: “Ma oggi voglio anzitutto ringraziare sanitari, medici, infermieri che si stanno impegnando per far funzionare al meglio tutto, nonostante non si possano da anni fare le assunzioni necessarie”. Nonostante questo, per il governatore pugliese “il nostro sistema sanitario é uno dei migliori”, viste le situazioni di Bilancio molto complesse che sono state affrontate, fino al risanamento dello stesso. “Soprattutto non abbiamo fatto tagli”  – aveva pure asserito lunedì scorso in commissione Emiliano che, continuando, aveva rilevato: “I posti letto ad esempio sono aumentati e abbiamo chiuso solo ospedali piccoli, inutili e pericolosi per i pazienti e per i medici. Abbiamo seguito le regole ed in queste abbiamo trovato il modo per rendere più sicuri ed efficienti tutti gli ospedali”.  Per, in fine, chiarire che “man mano poi che ridurremo l’inutile spesa farmaceutica potremo assumere più persone e rendere queste strutture ancora più efficienti”. E, sui Lea (Livelli essenziali di assistenza), Emiliano aveva affermato che “stanno molto migliorando da quando governiamo questa Regione e alla fine vedremo quali saranno i numeri, fermo restando che tengo sempre in considerazione la sofferenza di operatori sanitari e pazienti, sofferenza che c’é sempre in sistemi sanitari che per definizione ormai sono insufficienti”. Una “definizione” ed un chiarimento che sicuramente non hanno convinto affatto il consigliere regionale Caroppo, che a distanza di qualche giorno è tornato “a bomba” sull’argomento, per contestare al presidente Emiliano quanto raccontato ai colleghi consiglieri della I Commissione, ma soprattutto ai pugliesi che verosimilmente anch’essi non si sono ancora ed affatto accorti degli accennati progressi nel comparto sanitario della loro regione. Anzi, a sentire alcuni utenti pugliesi del servizio sembrerebbe proprio che siano conviti del contrario.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 23 Novembre 2017

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