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“La scena più bella della festa promozione: una famiglia alle due di notte ad attendere l’arrivo del pullman biancorosso”

Dal Centro Sportivo All Stars, di Alessandro Abbrescia, è stato ospite della nostra redazione sportiva, il fotografo professionista e maestro di fotografia per tanti allievi, il plurivincitore ma anche di questa edizione del Premio Campione, alla sua terza volta, Sergio Scagliola. Nella sua onorata carriera ha vinto il Premio IPA (premio internazionale) nel 2017, andando a premio per l’occasione per il primo, secondo e terzo posto e la menzione d’onore con scatti sul Bari, ma anche a podi ai prestigiosi Premi Parini, Mosca ed in altre manifestazioni. Inoltre, il prossimo 30 aprile sarà a Roma, in occasione del Premio WPC –Italia, tra i migliori dieci fotografi italiani, che saranno selezionati come finalisti e rappresentanti del premio intercontinentale. L’illustre maestro per tanti allievi, Sergio Scagliola con grande disponibilità ha risposto alle nostre domande sulla stagione da incorniciare del Bari e non solo, partendo dal Premio intitolato al giornalista ‘Campione’: “E’ stata una grande emozione vincerlo nuovamente perché il sapere di trasmettere delle buone immagini e raccontarlo con uno scatto, può aprire la mente ed essere spunto di riflessione. Sono grato a chi mi ha riconosciuto il Premio”. Sul trionfo del Bari dalla D alla C, visti sotto le lente speciale di ingrandimento della sua macchina fotografica, Scagliola ha detto: “E’ aumentato il tasso tecnico e sono arrivati calciatori che si sono amalgamati ed adeguati alla categoria pur essendo più forti per la categoria stessa; basta pensare a Botta, D’Errico e Maita, Antenucci, Terranova ma la lista è lunga, onore però anche a chi c’era dalla D ad oggi ovvero dal capitano Valerio Di Cesare a Simone Simeri. Io stesso da giovane ho giocato a livello giovanile e ciò mi ha aiutato ed aiuta tuttora ad oggi anche nel mio mestiere. Tuttavia, prima il direttore che ha costruito la squadra e poi il tecnico Michele Mignani che l’ha guidata al traguardo con anticipo, hanno svolto un ottimo lavoro di squadra”. Sul giocatore più prolifico dei biancorossi con 17 marcature ovvero il numero sette biancorosso, il maestro Scagliola ha risposto: “Mirco Antenucci è stato straordinario, non solo il miglior marcatore del Bari ma ha contribuito notevolmente con la sua leadership a far compiere questo salto di categoria, anche indossando a lungo la fascia da capitano ed essendo di esempio per i suoi compagni. Ma soprattutto un plauso alla squadra che non ha fallito i big match, senza mai molalre neanche in un momento di calo nel girone di ritorno”. Disappunto da parte del fotografo-giornalista sulla vicenda Catania, aggiungendo una battuta però sui fatti vergognosi avvenuti in Foggia-Catanzaro: “Ho visto i filmati e parte della partita dominata dal Catanzaro. A prescindere dal risultato netto, ho avuto l’impressione che l’aggressione fosse premeditata ed è alquanto grave se fosse così, perché ciò fa capire quanto anche una partita di calcio si possa trasformare in un teatro di violenza in eurovisione e nefasto per le famiglie che assistono alla partita dagli spalti”. Le prossime gare saranno disputate con divieto per le rispettive Curve e con diecimila euro di multa per la società foggiana che è comunque tempestivamente intervenuta ad evitare il peggio. Tornando al Bari e a quel rapporto instauratosi tra sindaco e Luigi De Laurentiis, Scagliola ha sottolineato: “E’ un connubio perfetto. Il sindaco ha dimostrato se mai ce ne fosse bisogno il suo attaccamento alla città, ai valori sportivi. Ha pianto e gioito allo stesso tempo ed ha fatto la scelta migliore affidando le chiavi della squadra della città alla famiglia De Laurentiis”.  Del maestro Scagliola è uno dei tanti scatti immensi con squadra e staff al completo, ma oltre questo il fotoreporter, un po’ a sorpresa, ci ha rivelato: “Lo scatto più emozionante e suggestivo è quello che non ho pubblicato perché ho voluto rispettare la privacy di una famigliola che all’una e mezzo di notte, attendeva il pullman del Bari; ma provo a raccontarlo perché questa famiglia era tutta allineata, quasi infreddolita, con la mamma che aveva per mano la bimba di cinque anni con l maglia di Celiento, il papà con altra magli biancorossa ed in  braccio aveva con sé un piccolo di quasi due anni con a sua volta la maglia di Simeri, all’arrivo del pullman sono scoppiati in lacrime di gioia insieme alle migliaia di tifosi presenti ed io con loro. Scene da brividi che devono far riflettere sulla vera essenza dello sport e del messaggio forte e sociale che lancia”. Sui gol invece più belli il maestro non si è sbilanciato però ne ha ricordato uno in particolare: Forse sceglierei quello di Nicola Citro, perché sul finire della gara, per la valenza e slancio che ha dato in vista della sfida successiva vinta e perché sotto un diluvio che non si accennava, lavorare è stato difficile e dagli scatti stessi né si evidenzia di quant’acqua fosse in campo. Scelgo quella partita, ma un Bari eccezionale in tutto” Alessandro Abbrescia titolare del Centro Sportivo All Stars ha concluso: “Ringrazio il maestro e professionista immenso, Sergio Scagliola per la sua disponibilità. Sono emozionato per gli ospiti di spessore che ci stanno venendo a trovare. I nostri piccoli atleti sono appassionati delle macchine fotografiche e naturalmente di essere fotografati ed immortalati mentre si divertono”. Al termine della chiacchierata il maestro Sergio Scagliola è corso su uno dei campi a farsi immortalare con gli atleti, i mister ed Alessandro Abbrescia. Si ringrazia il maestro Scagliola, per averci concesso di evidenziare uno dei suoi scatti, mentre Andrea D’Errico salta Delvino della Virtus Francavilla, durante un diluvio battente nella partita poi conclusasi 2-1 per i biancorosa.  (Ph. Tess Lapedota & Ph.Sergio Scagliola).

M.I.


Pubblicato il 14 Aprile 2022

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