Cultura e Spettacoli

La seconda edizione del Diario storico dell’Arciconfraternita

Sarà presentata questa sera ( ore 19,30) presso la sede dell’ Arciconfraternita Maria Santissima della Pietà e Sant’ Antonio ( Piazza Luigi di Savoia a BarI), la seconda edizione aggiornata del Diario storico dell’ Arciconfraternita, scritto dal suo Presidente, l’attivissimo Pasquale Catacchio. Il secondo tomo (edito e distribuito col primo) amplia, integra e completa il precedente, redatto dallo stesso Pasquale Catacchio. L’ Arciconfraternita ha sede in locali presso la parrocchia Santuario Sant’ Antonio di Bari, fu fondata nel 1931 e conta allo stato, circa 6.000 confratelli. Abbiamo intervistato Pasquale Catacchio.

Presidente, di che cosa tratta questo diario storico?

“Come è noto, io ho già scritto una prima edizione, ora questo secondo tomo aggiunge e porta ad ulteriore compimento il primo. Sono circza 190 pagine, nelle quali si fa un resoconto della vita della nostra confraternita”.

Quale è l’impronta della vostra Confraternita?

” Senza vantarci, facciamo tante cose e tutte senza contributi. Oltre alle importanti e necessarie, direi fondamentali attività spirituali e di preghiera, la nostra vocazione si manifesta in opere di carità sociale, aiutiamo e sosteniamo la mensa per i poveri, un ambulatorio di primo indirizzo per i bisognosi. Inoltre contribuiamo al decoro e al mentenimento della chiesa”.

Insomma, il libro ripercorre per intero la vostra storia..

” Esattamente. Non mi piace cadere nella immodestia, ma la nostra è forse la arciconfraternita che si muove con maggior dinamicità e basti vedere il successo che riscuote ogni anno la suggestiva processione della Madonna Addolorata,  nel periodo della Quaresima. Tanta gente la segue per amore di Maria, ma anche per come l’ abbiamo organizzata e promossa”.

Proprio domani la chiesa cattolica celebra nel mondo, la memoria liturgica dell’ Addolorata. Che farete voi?

“Domani è, come lei diceva, la memoria liturgica propria e non l’ Addolorata della Quaresima. In questa circostanza, come da tradizione, noi sovrapponiamo al tradizionale vestito nero di Maria sulla statua, uno trapunto e ricamato in oro, per dare solennità e gioia all’ avvenimento”.

Che cosa prevede il programma?

” Alle 18, 30 messa solenne, alla fine il lancio del pallone aerostatico, banda e processione in piazzetta. E’ una manifestazione ideata nel tempo da padre Apollonio e dal sottoscritto”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 14 Settembre 2018

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