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La sintonia tra Emiliano e i “5 Stelle” è solo a parole

La sintonia tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano del Pd, ed il “Movimento 5 Stelle” forse è solo a parole. E quando si passa dalle parole ai fatti, allora le cose cambiano, eccome. Infatti, sulla proposta di legge regionale del M5S che chiedeva l’istituzione di una Commissione di studio e inchiesta sulle Fondazioni culturali pugliesi, tra cui figura anche la Fondazione che gestisce il Teatro Petruzzelli di Bari e della quale per tanti anni (che sono coincisi anche con importanti inchieste della magistratura) Emiliano è stato presidente all’epoca in cui era sindaco del capoluogo, la maggioranza di centrosinistra che governa la Puglia e lo stesso presidente Emiliano, che la guida, hanno vota contro. E, in seguito alla bocciatura in Consiglio regionale di detta proposta di legge, il primo firmatario della stessa, il consigliere grillino Gianluca Bozzetti, ha seccamente rilevato: “Ancora una volta Emiliano smentisce se stesso”, perché “come già era accaduto innumerevoli volte (ndr – in passato), a cominciare dal voto contrario all’abolizione dei vitalizi, anche oggi (ndr – martedì, per chi legge mercoledì) il governatore alle parole non ha fatto seguire i fatti votando contro la nostra proposta di istituire una Commissione di studio sulle fondazioni culturali controllate dalla Regione Puglia, compresa la Fondazione Petruzzelli”. E questo – ha inoltre osservato lo stesso Bozzetto –  nonostante nel corso del  Consiglio regionale del 4 agosto 2016 (ndr – Emiliano) si fosse dichiarato assolutamente favorevole alla nostra proposta di istituirla, spiegando di essere (testualmente)  “il primo interessato a chiarire l’origine di tutte le opacità di cui si è parlato”. Però, ha commentato il consigliere penta stellato, “con il voto contrario di oggi (ndr – ieri, per chi legge mercoledì) Emiliano ha invece dimostrato, alla prova dei fatti, di non essere così favorevole all’idea che qualcuno possa far luce su quanto accaduto in quella Fondazione di cui egli stesso è stato presidente. Questo in nome della trasparenza di cui tanto gli piace parlare”. “Bocciatura – ha proseguito il consigliere pentastellato-ancora più grave alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno riguardato la fondazione della Focara di Novoli, commissariata dalla Regione lo scorso marzo, a causa di un buco da 650mila Euro”. Infatti, ha spiegato Bozzetti, “la finalità della Commissione era quella di approfondire le criticità emerse negli anni di gestione delle Fondazioni e garantire la massima trasparenza nell’utilizzo delle migliaia Euro di fondi pubblici con cui ogni anno vengono finanziate dalla Regione Puglia”. La Commissione di studio e d’inchiesta, se fosse stata approvata dal Consiglio regionale – secondo Bozzetti– “si sarebbe occupata di analizzare tutti gli aspetti critici delle Fondazioni, comprese le nomine dirigenziali e le assunzioni, per arrivare a delle proposte risolutive anche in materia di modifiche statutarie, per rendere questi enti nuovamente efficienti nella gestione del patrimonio culturale pugliese”. “Ma ancora una volta – ha commentato il consigliere grillino – Emiliano e la sua maggioranza a trazione Pd hanno voluto impedire il rilancio di un settore che può essere un volano per l’economia pugliese”. Mentre, ha concluso Bozzetti, ai “5 Stelle”pugliesi sarebbe piaciuto che coloro che hanno bocciato la proposta “almeno spiegassero il perché ai cittadini pugliesi”, visto che in aula in merito non è stata ascoltata una sola parola al riguardo. L’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulle Fondazioni culturali sarebbe stata, anche per capogruppo di opposizione Ignazio Zullo, del centrodestra facente capo all’ex ministro Raffaele Fitto, “l’occasione intanto per dimostrare nei fatti la sintonia politica della quale tanto parla Emiliano anche a livello regionale, non solo sul contratto di governo nazionale, ma sarebbe stata soprattutto l’occasione da parte del governatore di fare chiarezza su una delle gestioni più buie del prestigioso teatro pugliese”. Il Consiglio regionale pugliese nella seduta di martedì ha anche respinto unaproposta del consigliere Mino Borraccino di Sinistra italiana sulla concreta attuazione in Puglia della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza, la n.194 del 1978.  Da evidenziare che entrambe le proposte non accolte dal Consiglio, in precedenza erano già state bocciate in sede di esame in Commissione. Quindi, non c’è stata nessuna sorpresa in aula rispetto a quelli che erano stati gli orientamenti della maggioranza di centrosinistra in sede ristretta. E’ stato invece approvato a maggioranza il disegno di legge contenente la variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018 relativa alla rimodulazione degli stanziamenti di spesa per un contributo straordinario di 4 milioni di Euro da ripartire per la gestione corrente dei quattro Consorzi di bonifica pugliesi attualmente commissariati ed in attesa di successivo scioglimento degli stessi, per la costituzione di un unico e nuovo Consorzio.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 23 Maggio 2018

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