Cultura e Spettacoli

La sorpresa e la svolta

E’ l’esasperazione il colore dei giorni dell’era globale. Nel bene o nel male la fatica di vivere esalta gli stati d’animo. Sicché per odio come per amore (la linea di demarcazione è pericolosamente sottile) prendono vita le maggiori turpitudini, le maggiori stravaganze. E’ come se i sentimenti, una volta abituati a bussare alle porte sia del cuore che della mente prima di entrare, ora irrompessero sfondando barriere con impeto da ariete. Tale impeto non giova all’equilibrio di alcuno. Colti di sorpresa, uomini e donne si lasciano travolgere. Una volta sommersi da questi tsunami possono reagire in modo inaspettato. Allora tutto (ma proprio tutto) può essere. A questa linea di pensiero si ispira Francesco Carrassi, teatrante di casa nostra e autore di un ‘dialogo comico’ andato in scena al Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma tra venerdì e domenica. ‘Travolte’ (una produzione del centro culturale teatrale e cine-televisivo Ciarli Ceplin) è spettacolo che vede in scena due soli personaggi, una coppia di amiche, due donne affermate che un giorno di punto in bianco e nello stesso momento si ritrovano abbandonate dai mariti. La ricerca delle ragioni di questa fuga spinge l’una e l’altra ad un confronto piuttosto vivace, nonché  spassoso ; confronto che presto si allarga ai personali abissi dell’io. Quando le due ‘travolte’ giungono all’inevitabile conclusione (primo colpo di scena), si comportano di conseguenza, il che apre la strada al secondo ed ultimo colpo di scena, quello sul quale cala il sipario. Carrassi, che oltre alla regia firma anche l’impianto scenico, immerge tutto in quattro metri quadrati di spazio, dove fra tessuti e luci il rosso è egemone. Un colore a doppia valenza perché se da un lato sembra mettere in guardia verso un pericolo, dall’altro invita apertamente alla intimità. Piacevolmente discinte e immerse nel rosso, le protagoniste danno vita ad un frizzante faccia a faccia dal quale emergono caratteri lontani, accostati da un caso singolare (e malizioso). Le brave Tiziana Gerbino e Masha Valentino costituiscono una coppia ben affiatata, resa ricca dalla comparazione fra differenti registri attorali e distinte espressioni della sensualità. Carrassi dirige  questa snella messinscena con mano leggera. Ciò lascia spazio alle interpreti e va a beneficio dell’azione, che scorre fluida, a ritmo costante e senza cali di tensione. Buona l’accoglienza della platea. Hanno collaborato allo spettacolo :   Mauro Dal Sogno e Andrea Savoia (voci fuori campo), Beppe Ottomano (audio e luci), Nico Nardomarino (fotografia), Dario I. Frappampina (organizzazione generale) e Dario Diana (direzione artistica).

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 10 Dicembre 2014

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