La storia di una famiglia legata all’arte casearia
Mastri casari da trentatré anni. Ecco la bella storia di una famiglia di Locorotondo legata all’ arte, perché arte è, della produzione di latticini e prodotti caseari. Parliamo dei Consoli e dell’omonima azienda che spicca appena si entra in città. La ha fondata Martino Consoli che anche oggi se ne occupa con diligenza ed impegno non lasciando nulla al caso. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una vera ed autentica eccellenza. Il Quotidiano ha intervistato sua figlia Rosangela Consoli.
Rosangela, una dinastia di casari e l’entusiasmo di sempre…
“Credersi arrivati è un errore e al consumatore dobbiamo assicurare sempre e comunque il meglio. Lavoriamo con latte vaccino da ben trentatré anni e non siamo stanchi, anzi. L’ azienda è stata creata da mio padre Martino che ancora si impegna e lavora”.
Avete punti vendita anche a Martina…
” Diciassette dipendenti che trattiamo da fratelli e punti vendita a Martina, certo. Specialmente in estate abbiamo tanti turisti e persone da fuori che vogliono provare i nostri prodotti”.
Per un periodo di tempo li avete anche esportati…
“Certo, ma essendo una produzione rigorosamente artigianale mandarli in giro o alla grande distribuzione è problematico ed impegnativo. Ogni tanto da Milano ce li chiedono e li spediamo. Qui abbiamo invece tanti clienti, ristoranti e resort di grido come il San Domenico. Il problema è un altro…”.
Quale?
“Come le dicevo il nostro è un lavoro molto stancante ed impegnativo. Noi abbiamo dei dipendenti bravi e generosi, tuttavia col passare degli anni e del tempo si rivela sempre più difficile trovare chi sia disposto a questo genere di fatica, un giovane ogni dieci”.
Prezzo del latte?
“Credo che ai produttori bisogna riconoscere il giusto. Il grande nemico al contrario non è il costo del latte alla stalla, quanto quello del costo del lavoro. Ecco penso che bisogna incidere su quello per rendere in genere i nostri prodotti maggiormente competitivi, lo dico da imprenditrice”.
Quali sono le vostre specialità maggiormente gettonate?
“Ci chiedono le mozzarelle, ma specialmente la burrata e la stracciatella che sono i nostri punti forti. Vi è chi viene da lontano e da fuori appositamente per comprarle”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 17 Novembre 2021