Cronaca

La storia infinita del concorso “RIPAM”: l’assessore risponde, ma non convince

Fanno ancora discutere e polemizzare pesantemente concorsi, graduatorie e assunzioni in Regione; all’interrogazione a firma del consigliere Domenico Damascelli (FI) sul “Concorso RIPAM Puglia” – attuazione mozione approvata il 28 luglio 2016 – avvisi pubblici per CO.CO.CO. e short list”, infatti, ha finalmente risposto l’assessore al Personale Antonio Nunziante. E tanto per riannodare le fila del discorso dal principio, occorre ricordare che Damascelli – nella sua interrogazione – aveva chiesto come la Regione avesse dato attuazione alla mozione RIPAM, approvata sette mesi fa dal Consiglio regionale. La risposta scritta del vicepresidente e assessore della giunta Emiliano è stata considerata dal consigliere Damascelli del tutto “…irrispettosa della volontà espressa dal Consiglio, in quanto l’assessore risponde dicendo che non sono in capo alla sezione Personale tali procedure, ma svolte direttamente da altre sezioni che reclutano figure professionali”. Possibile? Possibile che non siano gli uffici di via Celso Ulpiani ad occuparsi di questioni del personale regionale? “Noi vogliamo – ha ribadito Damascelli – che si proceda con l’assunzione dei vincitori al più presto possibile e che si proceda anche con lo scorrimento della graduatoria e poi con la stabilizzazione”. Nunziante, da parte sua, ha spiegato che la mozione si sta rispettando, perché il programma per il triennio 2014-2016 prevedeva 94 vincitori del concorso Ripam, assunti precisamente dal 15 dicembre. “Non potevo dimenticare – ha precisato Nunziante – che per quanto riguarda il Piano assunzionale 2014-2016, la Regione Puglia nel 2014, con legge n. 47, ha previsto anche la stabilizzazione dei cosiddetti stabilizzandi precari, legge che è stata impugnata dal Governo a suo tempo e che la Corte costituzionale ha ritenuto legittima nella parte in cui si riferiva alla stabilizzazione dei dipendenti regionali, ritenendo incostituzionale le persone che facevano parte delle cosiddette partecipate”. “Avverso questo provvedimento – ha proseguito l’assessore – ben tre procedimenti sono stati intentati, di cui uno da parte degli stabilizzandi, contro la mia delibera. Il giudice del Lavoro, il 5 gennaio, mi ha dato ragione, perché ha ritenuto di non accogliere la domanda di sospensiva in quanto non c’era il cosiddetto “periculum in mora”. Due degli idonei hanno fatto un altro ricorso, ritenendo che loro avrebbero dovuto avere la precedenza rispetto agli stabilizzandi. Anche questo si è svolto il 18 gennaio e il giudice del lavoro scioglierà la riserva entro questa settimana”. “Quindi la mozione è stata applicata – ha precisato Nunziante – e abbiamo messo da subito sul portale tutte le graduatorie a disposizione delle amministrazioni, solo che finora soltanto il Comune di Turi ha chiesto di poter utilizzare una persona. Abbiamo sensibilizzato tutte le società partecipate e, nel caso in cui debbano assumere, possono attingere da queste graduatorie”. Damascelli ha pure lamentato il fatto che l’assessore non abbia risposto “al quesito relativo ai 350 titolari di contratto a tempo determinato, inserito nell’elenco approvato con determinazione n. 349 del 2015, per capire quale sia il numero dei contratti a termine successivamente prorogati, e anche alle scelte relative invece alla pubblicizzazione”. “Quello che noi abbiamo sempre detto – ha concluso Damascelli – è che bisogna subito procedere all’assunzione di coloro che hanno vinto un concorso, scorrendo la graduatoria, così come prevedono le normative vigenti e successivamente, qualora vi siano i criteri giusti, prevedere anche l’assunzione e stabilizzazione di coloro che hanno un contratto a tempo determinato, anche se bisogna capire se hanno i requisiti”. “Si tratta d’un argomento che abbiamo seguito tutti insieme e che vogliamo sia portato a compimento, a tutela della meritocrazia. Continueremo ad essere vigili affinché si possa consentire l’assunzione di chi ha vinto pubblici concorsi, come stabilito dalla Costituzione”.

 

Antonio De Luigi 


Pubblicato il 8 Febbraio 2017

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