La successione ad Emiliano: in sordina la destra, una Babele a sinistra
La corsa per la successione a Michele Emiliano sulla poltrona di Primo cittadino di Bari, nella primavera del 2014, è da tempo partita sia a destra che a sinistra. Infatti, nel centrosinistra c’è già una “Babele” di aspiranti candidati a sindaco, nel centrodestra invece i pretendenti alla candidatura a sindaco si muovo in sordina, e sono ugualmente numerosi. Ma vediamo chi sono coloro che hanno rotto gli indugi, facendosi avanti a chiedere l’investitura. Nel centrosinistra il nome più accreditato, che Emiliano stesso in passato aveva ipotizzato come un suo possibile successore, è quello del giovane ingegnere trasportista Antonio Decaro (Pd), che nel 2004 entrò nella prima giunta da esterno, come assessore ai Trasporti e mobilità, in quota ai “Socialisti autonomisti” dell’allora consigliere regionale Alberto Tedesco. Successivamente, come è noto, Decaro è stato candidato alle amministrative del 2009, risultando il secondo degli eletti della lista del Pd al consiglio comunale. Ruolo a cui rinunciò, perché riconfermato da Emiliano in quello di assessore. E poi, nel marzo del 2010, eletto alla Regione con oltre 15mila preferenze. Ed ultimamente Decaro, da capogruppo del Pd a via Capruzzi, è stato prescelto con il metodo delle primarie, per un posto di sicura eleggibilità nella lista pugliese del Pd alla Camera, per le politiche di fine febbraio scorso. Ora Decaro, da quando è parlamentare, a quanto sembra, potrebbe non essere però più interessato alla corsa per la poltrona più alta del Palazzo di corso Vittorio Emanuele, visto che, tra l’altro, non si è ancora risolta la vicenda giudiziaria relativa ad un presunto abuso, per un suo parente, che aveva partecipato ad un concorso dell’Arpa-Puglia. Una corsa a cui, invece, si sono già prenotati due attuali assessori di Emiliano, Ludovico Abbaticchio (Pd) ed Elio Sannicandro (Lista Emiliano), ed il suo vice Alfonsino Pisicchio (Centro democratico). Però, tra i nomi che circolano nel centrosinistra per la candidatura a sindaco di Bari, senza una ben predefinita etichettatura di partito, ci sarebbero pure quello dell’assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, che sarebbe sicuramente di gradimento del leader di Sel e governatore pugliese, Nichi Vendola, e quello dell’ex amministratore unico della Seap, la società di gestione degli aeroporti pugliesi, Domenico Di Paola, anche quest’ultimo certamente gradito a Vendola. Nella girandola di nomi del centrosinistra c’è pure chi ha lanciato le candidature di due imprenditori baresi con ruoli di primo piano nella scena locale, Sandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio, e Domenico De Bartolomeo, presidente pugliese dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, e responsabile regionale della relativa sezione di Confindustria. Anche se in passato, entrambi questi nomi erano ritenuti, però, più vicini al centrodestra che al centrosinistra. Infatti, Ambrosi nel 2004 fu candidato non eletto al Comune di Bari, come consigliere, nella lista di An e De Bartolomeo nel 2010 ebbe il padre Nicola indicato, in campagna elettorale, come prescelto vice-presidente della giunta regionale qualora avesse vinto Rocco Palese, candidato governatore del centrodestra. Tra gli imprenditori che hanno invece già prenotato il posto alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco c’è il consigliere regionale Nicola Canonico (Mep), che starebbe per ufficializzare la sua discesa in campo, affiancato dell’Udc, che proprio stamattina dovrebbe benedirne la candidatura alla presenza del segretario nazionale, Lorenzo Cesa. Anche nel centrodestra i nomi che circolano sono diversi, ma quelli più probabili potrebbero essere il presidente in carica della Provincia, Francesco Schittulli, ed il senatore D’Ambrosio Lettieri, che è pure segretario cittadino del Pdl. Però, secondo le ultime indiscrezioni, Schitulli sarebbe più propenso a correre, nel 2015, per la presidenza della Regione, piuttosto che per la poltrona di Primo cittadino di Bari, per la quale avrebbe dato pure la propria disponibilità. Ma, alla luce dei risultati nazionali delle recenti amministrative, Schitulli potrebbe avere maturato delle riserve. Tra i nomi di coloro che nel centrodestra vorrebbero essere tenuti in considerazione nell’eventualità di poco probabili primarie, per la scelta del candidato sindaco, ci sono il presidente della circoscrizione Murat-San Nicola, Mario Ferorelli, ed il coordinatore dell’opposizione al Comune, il veterano consigliere Ninni Cea. Invece, da dopo le politiche, sembrano definitivamente tramontate le candidature di Massimo Cassano, ora senatore, e del deputato Francesco Paolo Sisto, divenuto recentemente presidente della Commissione affari Istituzionali di Montecitorio. Comunque la partita vera per la scelta a Bari dei candidati sindaci, sia a destra che a sinistra, non è ancora iniziata e le sorprese di certo non mancheranno. Ed i tempi, per le scelte definitive, sono ancora lunghi.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 28 Giugno 2013