“La tassa di soggiorno? Esiste in tutte le città d’Italia e non incide sui cittadini locali”
Alessandro D'Adamo, assessore comunale al Bilancio e ai Tributi
“La tassa di soggiorno? Esiste in tutte le città di Italia e non incide sui cittadini locali”: lo dice in questa intervista rilasciata al Quotidiano il dottor Alessandro D’ Adamo, assessore comunale al Bilancio e ai Tributi intervenendo sulla polemica relativa alla tassa di soggiorno che crea qualche mal di pancia specie agli albergatori e operatori turistici.
Assessore, la tassa di soggiorno fa sollevare qualche perplessità e causa alcune proteste. Che ne pensa?
“Ricordo che questa tassa, piaccia o non piaccia, esiste in quasi tutte le città italiane e, sia detto senza alcuna ombra di polemica, non ha incidenza sui cittadini locali, non riguarda i baresi in sostanza, ma i visitatori”.
Tuttavia i proprietari di alberghi e molti operatori turistici sono contrari…
“Probabilmente questa posizione è dovuta, forse, a qualche problema di contabilità o alla scomodità per chi deve applicarla. Tuttavia ricordo che si tratta di una tassa di scopo, stimiamo che gli importi ricavati, circa due milioni, non servono a fare cassa per il Comune nel senso più classico del termine, ma sono vincolati ad attività legate al turismo stesso, dunque a migliorare i servizi cittadini e in questo senso penso che ne ricaveranno gli stessi cittadini baresi. In poche parole, è una tassa vincolata ad attività turistiche, non può essere impiegata diversamente. I proventi sono reinvestiti proprio nel campo del turismo e dei servizi cittadini”.
Insomma, lei è favorevole…
“Sinceramente non vedo ragioni valide per una opposizione. Magari è bene attivare tavoli di concertazione e discussione, questo sì. Ma la tassa in sè mi sembra ragionevole. In fin dei conti viene data l’opportunità di ulteriori servizi alla città e al turismo”.
Veniamo alla situazione del Comune di Bari. Quali gli obiettivi immediati dell’assessorato?
“La lotta all’evasione. Al 31 dicembre risultavano evasi 19 milioni tra Tari e Imu. Il Comune si sta attivando concretamente sia per evitare l’evasione, che per reprimere il fenomeno con un incrocio dati che porta i suoi effetti”.
Senza criminalizzare alcuna attività, si parla di evasione o nero in alcune attività ricettive, si pensa ai b/ b abusivi …
“Nessuno ovviamente intende penalizzare una intera categoria che nella maggior parte dei casi svolge correttamente la sua attività. Tuttavia è innegabile che vi siano fenomeni ed episodi di illegalità e penso che proprio la tassa di soggiorno sia utile in questo senso a far emergere il nero”.
Che fa il Comune per venire incontro ai cittadini?
“Intanto cerchiamo di migliorare la riscossione anticipando gli avvisi e come dicevo, accentuiamo la lotta all’ evasione. Ricordo a me stesso che chi evade e fa il furbo reca un danno alla collettività. Se infatti pagano più persone alla fine si abbassa la quota individuale pro capite da pagare. E’ positivo che ci sia un Comune che recupera l’evaso e cerchi di far rispettare le scadenze”.
Qual è la disponibilità di cassa attuale del Comune di Bari ed è solvibile?
“Il Comune ha una alta disponibilità di cassa, ha azzerato il disavanzo e presenta un utile pari a circa 3 milioni di euro. La disponibilità di cassa ammonta a circa 340 milioni e se lo vuol sapere abbiamo ridotto il tempo di pagamento delle fatture nei confronti dei creditori del Comune”.
Di quanto è oggi?
“Il tempo medio per i pagamenti delle fatture ai fornitori di beni o servizi del Comune allo stato attuale si aggira in media sui 15 giorni. E’ un tempo del tutto ragionevole che rende credibile l’amministrazione comunale”.
BV
Pubblicato il 2 Agosto 2023