Cronaca

La tecnologia Rezum™ per il trattamento dell’ipertrofia benigna della prostata

Il dott. Francesco Saverio Grossi ha riportato in Italia il dottor Evangelista Martinelli, pioniere di questa innovativa tecnica sin dal 2017

Importante risultato medico scientifico per l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto che si distingue ancora una volta nell’ambito della salute maschile, grazie all’introduzione della tecnologia Rezum™ per il trattamento dell’ipertrofia benigna della prostata (IPB). Il noto urologo Dott. Francesco Saverio Grossi ha riportato in Italia il dottor Evangelista Martinelli, pioniere di questa innovativa tecnica sin dal 2017, quale dirigente dell’ L’Unità di Urologia funzionale presso la Clinica Urologica universitaria della Medizinische Hochschule di Hannover, rendendo cosi’ la Divisione di Urologia del SS Annunziata un punto di riferimento regionale e nazionale nell’ambito delle terapie mininvasive dell’ Ipertrofia benigna prostatica con questa metodologia all’avanguardia.

 

La tecnologia Rezum™ si basa sulla vaporizzazione del tessuto prostatico ingrossato, offrendo così un approccio mininvasivo e altamente efficace.

La metodologia che utilizza il sistema Rezūm™ è soltanto leggermente più complicata di una normale cistoscopia. L’ablazione a vapore viene eseguita sotto controllo endoscopico in localizzazioni esattamente definite durante la fase di preparazione all’intervento, necessaria per la selezione del paziente. Il trattamento viene eseguito in anestesia locale con una leggera sedazione.

 

Durante il trattamento con il sistema Rezūm™, vengono indirizzate quantità controllate di energia termica immagazzinata attraverso vapore acqueo sterile nel tessuto prostatico da trattare. Viene trattata la zona interna della prostata, chiamata zona di transizione, che causa l’ingrossamento della prostata (e quindi l’ostruzione). Il vapore, a contatto con il tessuto, si condensa in stato liquido, liberando l’energia termica immagazzinata. Questa energia agisce direttamente sulle cellule nell’area di trattamento, consentendo la rimozione del tessuto in eccesso. La struttura ghiandolare della prostata viene denaturata, risultando in una trasformazione in tessuto cicatriziale e una riduzione delle parti prostatiche periuretrali. Viene quindi ripristinato il normale flusso urinario. Il processo di riduzione può richiedere alcune settimane, a seconda delle dimensioni della prostata e della struttura ghiandolare. Con poche gocce d’acqua, viene quindi consentito un trattamento delicato e mininvasivo dell’ipertrofia prostatica benigna

 

Subito dopo il trattamento, ai pazienti viene posizionato un catetere transuretrale che verrà rimosso dopo pochi giorni.

 

I primi 150 trattamenti eseguiti presso il reparto diretto dal prof. Francesco Saverio Grossi hanno ottenuto risultati straordinari, con una significativa riduzione dei sintomi dell’IPB e un notevole miglioramento della qualità della vita dei pazienti.

 

“Il sistema Rezum™ rappresenta una vera rivoluzione nel trattamento dell’IPB”- afferma il Direttore dottor Grossi- “Grazie alla sua ridotta invasività e sicurezza, possiamo offrire ai pazienti, in determinate condizioni, un’alternativa efficace alle terapie tradizionali, riducendo al minimo gli effetti collaterali e consentendo un recupero rapido.”

 

La lungimiranza del direttore della Clinica Urologica Dott. Grossi e la dedizione del Dott. Martinelli si sono dimostrati fondamentali per portare questa tecnologia all’avanguardia anche a Taranto. Ciò ha permesso di ampliare le opzioni di trattamento disponibili per gli uomini che soffrono di IPB nella regione, soprattutto in una fase storica, quella pandemica e post-pandemica, caratterizzata da un allungamento delle liste d’attesa per il trattamento delle patologie benigne, che più di tutte hanno subito le limitazioni dell’era Covid.

 

L’introduzione di tale tecnologia ha permesso di ridurre drasticamente le liste d’attesa, sfruttando spazi ulteriori in sala operatoria, grazie alla possibilità di essere eseguita in anestesia locale, ma anche di limitare la degenza a sole 48 ore, con l’abbattimento di tutti i costi annessi. Zero è il tasso di trasfusioni ad esempio, raramente è necessario eseguire lavaggi vescicali dopo tale metodica.

 

Il Dott. Francesco Saverio Grossi, Direttore del reparto di Urologia dell’Ospedale SS. Annunziata esprime apprezzamento per il contributo del Dott. Martinelli: “L’esperienza del Dott. Martinelli e il suo impegno nell’uso della tecnologia Rezum™ hanno fatto la differenza per i nostri pazienti. Siamo lieti per l’opportunità di poter offrire questo trattamento avanzato a coloro che ne hanno bisogno.”

 

Il sistema Rezum™ si sta dimostrando particolarmente indicato per i pazienti che desiderano un trattamento efficace dell’IPB senza dover sottoporsi a interventi chirurgici invasivi. La tecnologia consente una rapida ripresa delle normali attività quotidiane e una significativa riduzione dei sintomi dell’IPB, migliorando così la qualità di vita dei pazienti, permettendo di conservare l’eiaculazione (anche se in forma ridotta) nell’85% circa dei casi, una percentuale inarrivabile dalle tecniche tradizionali.

 

L’indicazione per la termoablazione a vapore della prostata è in generale per tutti i pazienti con ipertrofia prostatica non complicata, cioè senza quella compromissione della funzione della vescica, tipica delle fasi avanzate della malattia. Un’ulteriore indicazione è rappresentata dall’ipertrofia prostatica in pazienti con comorbilità tali da rendere impraticabili le tecniche tradizionali per i rischi connessi all’anestesia o per il rischio emorragico.

 

Si sottolinea come l’utilizzo di tecnologie mini e microinvasive, come quella Rezum, introducano un concetto rivoluzionario del trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna, e cioè quello della prevenzione secondaria.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 1 Agosto 2023

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio