Cronaca

“La terapia domiciliare funziona e occorre tempestività nei soccorsi”

Covid? La terapia domiciliare funziona e occorre tempestività nei soccorsi. Lo dice al Quotidiano, in questa intervista che ci ha rilasciato, il noto dottore di medicina generale di Pioltello (Lombardia) Andrea Mangiagalli, spesso ospite in tv a Rete 4 nella trasmissione di Mario Giordano “Fuori dal coro”.

Dottor Mangiagalli, partiamo dai vaccini. I risultati dicono che stanno funzionando…

“Sicuramente, anche se il vaccino da solo non basta. Ricordiamoci che la vaccinazione ha valore preventivo e non curativo, non è una terapia. Pertanto se è giusto dire che la risposta vaccinale è stata ed è efficace, bisogna anche sottolineare l’importanza delle cure, che siano soprattutto rapide e nel limite del possibile domiciliari. Insomma, evitare l’ospedalizzazione per quanto possibile”.

Vaccini, che cosa accadrà…

“La risposta l’avremo nel prossimo autunno non ora. Penso che adesso siano efficaci anche se continueremo ad ammalarci di Covid, perché qualcuno non lo ha fatto o potranno arrivare nuove varianti. Il vaccino varia nella risposta da caso a caso ed è sempre parziale”.

La risposta al Covid è solo nei farmaci?

“In gran parte sì, anche se pochi lo dicono ed aggiungono due cose. Ovvero che vivere in un ambiente sano, penso al clima, e una alimentazione completa aiutano nella risposta al Covid e alle malattie in genere”.

Dovremo fare il richiamo vaccinale come accade per l’influenza?

“E’ una possibilità fondata. Allo stato attuale non sappiamo con certezza quanto tempo dura l’ immunizzazione. Oscilla tra sei otto mesi o un anno”.

Monoclonali?

“Andrebbero incoraggiati. Tuttavia trovano una grande difficoltà ed un ostacolo spesso insormontabile nel costo elevato”.

Cure domiciliari anti Covid, sarebbero state preferibili e da incoraggiare?

“Certamente. Il Covid si può curare a casa, ovviamente salvi casi di estrema gravità che rendono necessaria la ospedalizzazione. Inoltre, proprio per evitare conseguenze gravi è sempre necessaria la massima tempestività dell’intervento medico. Durante tutta la pandemia i medici di famiglia nei tavoli tecnici e nei comitati di esperti, sono stati esclusi, mai consultati, grida vendetta”.

Mascherine all’aria aperta?

“La mascherina all’ aria aperta se non ci sono assembramenti, non ha senso, specie quando come oggi il virus ha ridotto la sua circolazione. Respirare aria fa bene. E’ necessaria solo se si entra in luogo chiuso”.

Bella stagione. Il caldo e il sole aiutano?

“Certamente. I raggi del sole e il calore contribuiscono all’abbattimento della carica virale, le alte temperature ci aiutano. Inoltre i raggi del sole favoriscono la produzione dell’ormone D che comunemente chiamiamo vitamina, molto utile. Insomma, in estate possiamo stare più sereni”.

Trova che sul Covid l’informazione sia stata equilibrata?

“Una cosa è informare, un’altra è terrorizzare e ritengo che si sia data eccessiva enfatizzazione su alcuni aspetti. Che senso aveva dare ogni giorno quel bollettino/contabilità dei deceduti? Nessuno. Una inutile litania”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 11 Giugno 2021

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