Primo Piano

La transazione è rimasta solo nelle buone intenzioni

Dinanzi a quale secca s’è arenata la pratica per chiudere la procedura esecutiva sui crediti vantati dal Comune di Bari nei confronti della società di calcio gestita dalla famiglia Matarrese? Un mese fa sembrava fatta, ed ora invece, dopo che tutti i giornali diedero praticamente per scontato l’accordo preventivo stipulato ai primi di maggio a Palazzo di Città tra i rappresentanti del  Comune e l’ing. Domenico De Bartolomeo per l’Associazione Sportiva Bari, la transazione è rimasta solo nelle buone intenzioni. E nei titoloni sui giornali, il 7 maggio scorso. Eppure a mezzogiorno di quel giorno pareva giunta l’ora di mettere una croce sulle pendenze economiche per la gestione dello stadio San Nicola e della Vittoria, estinguendo in cinque anni il debito della società calcistica col Comune, ammontante a 1 milione e 120 mila euro. Un ritardo inspiegabile: perché non si firma la transazione definitiva? Il primo cittadino, dopo le polemiche roventi di quei giorni sulla delibera prima approvata e poi ritirata in Giunta, adesso prende tempo dicendo che aspetta un parere costituzionale (?) per entrare in società coi Matarrese. L’unico che pare bollire sui carboni ardenti è l’avvocato comunale Verna, l’unico che conosce bene l’importanza del fattore tempo in questo genere di contenziosi. Ma anche nella sede dell’As Bari nicchiano. “Si tratta di una ipotesi d’intesa preliminare rispetto alla quale si dovranno pronunciare il cda dell’As Bari e la Giunta Comunale, organo che decide sulle transazioni. Non escludo che si possa convocare una seduta del Consiglio per valutarla”, spiegava Emiliano un mese fa. Ma il Consiglio non sìè riunito e neppure pare abbia intenzione di farlo. E allora? L’assemblea cittadina potrebbe approvare una delibera di indirizzo che voti l’ipotesi sottoscritta il 6 maggio al Comune con l’As Bari, coinvolgendo a cose fatte la comunità intorno ad un atto di natura politica. Un risultato importante quello della transazione per la gestione dello stadio, perché con la rinuncia agli interessi, ma anche a un grado di giudizio, la società di Matarrese riconosce un debito per il suo importo totale, eliminando la cosiddetta alea del giudizio. La stessa Avvocatura Comunale ha ammesso che la rinuncia agli interessi era un sacrificio accettabile dal punto di vista tecnico-giuridico, avendo la transazione coll’As Bari anche valore di riconoscimento del debito, titolo esecutivo definitivo, che però non è stato ancora sottoscritto. Comune, ore 12, 6 maggio: dirigenti e assessori comunali da una parte e rappresentanti della società di calcio dall’altra, gli uni di fronte agli altri per un atto ancora da stipulare. L’A.S. Bari si impegna a corrispondere al Comune l’intero capitale stabilito dalle tre sentenze dei giudizi pendenti pari a 1.120.261,44 euro, impegnandosi a pagare le spese sostenute e liquidate nelle sentenze. Il Comune di Bari, invece, rinuncia agli interessi maturati e maturandi sulla sorte capitale: il pagamento sarà eseguito dalla società di Matarrese e De Bartolomeo in sessanta, comode rate mensili a partire dal 31 ottobre prossimo, con scadenza l’ultimo giorno di ogni mese. Il mancato pagamento di tre rate consecutive alle scadenze pattuite comporterà la nullità dell’atto transattivo, mentre per quanto attiene le procedure esecutive promosse dal Comune, le stesse saranno abbandonate in coincidenza con il pagamento della terza rata. Ma l’accordo non è stato ancora firmato, nonostante tutte le buone intenzioni sventolate da sindaco, assessori e dirigenti dell’As Bari….come mai?
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 3 Giugno 2011

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio