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La truppa biancorossa procede a fari spenti conquistando punti pesanti

Quest’estate non ci sono stati proclami da parte di dirigenti e tecnici nonostante è stata effettuata una campagna acquisti sontuosa dal presidente Gianluca Paparesta, il quale ha già fatto registrare in serie B il record di abbonati (quasi dodicimila tessere staccate) e punta decisamente all’obiettivo più importante senza far rumore. La compagine biancorossa dopo aver ottenuto una prima vittoria all’avvio piuttosto rocambolesca contro l’ottimo Spezia ha iniziato un percorso tutto in salita contro formazioni accreditate ad arrivare in fondo: alla seconda c’è stata il pareggio contro il Vicenza del ‘rinato’ Galano ancora in gol sabato scorso, alla terza giornata il pareggio in casa contro Pescara a reti bianche, ed alla quarta è giunta la prima ed unica sconfitta pesante ma salutare contro il Crotone dello scatenato Stoian (altro ex), ed in seguito i biancorossi hanno strappato con le unghie ed il coltello tra i denti sei punti d’oro rispettivamente contro Avellino e Latina, quest’ultima in trasferta. Un bottino totale seppur parziale di undici punti in sei partite con una sola sconfitta subita in quel di Crotone allo stadio ‘Ezio Scida’. Tuttavia, la squadra pugliese è in crescita non soltanto per le trame di gioco che si iniziano a scorgere sulle fasce e nella compattezza a centrocampo, ma per l’identità ben connotata ed il cuore che ogni partita ci mettono i ragazzi di Nicola, anche quando si sono trovati a rimontare situazioni di svantaggio o hanno affrontato le avversarie in inferiorità numeriche e condizioni avverse, come la mancanza dei tifosi per un divieto assurdo imposto dal Viminale,avvenuto quest’ultimo episodio a Latina. E’ un Bari di qualità ma soprattutto con carattere e coesione, caratteristiche che nello scorso anno sono mancate e che sono fondamentali per arrivare a centrare l’ambizioso obiettivo. Ricapitolando, tuttavia,  ed analizziamo la situazione in ogni reparto. Tra i pali: Errico Guarna l’anno scorso ad inizio stagione era stato accantonato da Devis Mangia salvo essere ripescato proprio con l’avvento sulla panchina biancorossa di Davide Nicola. Il numero uno biancorosso ha eretto la muraglia cinese ed è sempre più leader della squadra, non solo con i suoi difensori ma anche con il resto della squadra; Micai, secondo portiere attende silente e scalpitante la sua chance insieme al giovanissimo Gori che cresce ed impara il mestiere. In difesa: capitan Contini ha pagato le due giornate di squalifiche ed una condizione ancora non ottimale, ma i restanti elementi ovvero  Tonucci, Di Cesare ed il rumeno Rada, hanno dimostrato di meritarsi la maglia di titolare ogni qualvolta sono stati chiamati in causa non hanno tirato mai indietro la gamba e sbagliato poco. Sulle fasce affidate a pieno regime a Sabelli e Del Grosso, sono diventati insostituibili e non fanno rimpiangere Calderoni e soci. Gemiti, Donkor e Salviato, sono fuori i giochi per il momento, chi per infortunio e chi per scelta tecnica. A centrocampo la qualità e lo stacanovismo sono le caratteristiche fondamentali dei guerrieri biancorossi: in primis è doveroso citare un Valiani superlativo ed incontenibile oltre ad aver già realizzato anche un gol, Defendi, una rete anche per lui, è un perno del centrocampo, mentre per Romizi è perenne ballottaggio con Porcari, il quale quest’ultimo ha esperienza da vendere anche se non ha raggiunto ancora la sua forma migliore e si sta integrando nelle alchimie richieste da mister Nicola. Il numero 5 Massimo Donati, ha annoverato pochi ma ha fatto sentire la sua presenza timbrando il cartellino con un gol da cineteca e da tre punti. Invece, il giovanissimo Di Noia ha collezionato qualche scampolo di partita a differenza del greco Gentsoglou che è in ritardo di condizione. Attacco da sogno: parlano i gol fatti, nove in sei partite ma soprattutto vanno evidenziate le giocate di qualità degli attaccanti che a prescindere dal numero di reti realizzate, stanno dando nella stagione appena iniziata un valore aggiunto e grande morale al resto della truppa; partiamo da De Luca che ha esordito con una doppietta ed è alla ricerca costante del gol e Riccardo Maniero, suo compagno di squadra, fa a ‘sportellate’ ogni partita ed è andato vicinissimo a realizzare almeno altri due gol. Rosina costituisce un capitolo a parte, anche se non sta giocando a tempo pieno quando entra ed è in campo risulta sempre decisivo ed al momento ha fatto un gol e fornito assist vellutati a ripetizione per i suoi compagni. Puscas e Boateng, per il momento hanno giocato pochissimo senza risultare incisivi, ma ci sarà il tempo in un campionato lunghissimo di poter dimostrare il proprio valore. Male il greco Petropoulos ed il camerunense dell’Inter, Carmara, che sembrano diventati oggetto di ricerca per la nota trasmissione ‘Chi l’ha visto’, uno è in forte ritardo di condizione l’altro non si sa se è realmente recuperato e quando potrà essere effettivamente a disposizione del tecnico che già annovera altre frecce per il suo arco.

 

Marco Iusco 


Pubblicato il 6 Ottobre 2015

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