Cronaca

“La vera, lunga storia del verde attrezzato nel rione Libertà, non le bugie…”

E’ una storia che comincia nel lontano 2001, subito dopo l’estate, a settembre, quando attraverso una petizione popolare  (oltre duecento firme) inviata al Gruppo Indipendente/Libertà dai residenti all’incrocio tra le vie Generale De Bernardis – Don Giovanni Bosco, in ballo c’era  l’utilizzo di un’area di circa  2.490 mq. da adibire a parco per il quartiere. <>, ricorda bene Gino Cipriani, che puntava tutto già da tredici anni or sono ad abbattere il muro di cinta di quell’area, per la dismissione dell’area abbandonata. Infatti Cipriani, non appena  rieletto Consigliere Comunale (2° mandato giugno 2004) si attiva per dare risposte concrete ai residenti firmatari della petizione e portare avanti un altro impegno per la riqualificazione di opere fatiscenti da sempre all’attenzione dei politici  esclusivamente durante le campagne elettorali. Da ricordare alcune iniziative significative per la realizzazione del parco: il 29 e 30 settembre 2005 – nel corso della seduta del  Consiglio Comunale, durante il dibattito sul bilancio, il Gil propose un emendamento al fine di inserire nel bilancio in questione, la somma necessaria sia all’esproprio che alla  realizzazione dell’opera. I  Revisori dei conti, presenti in aula, dopo ampie discussioni, espressero parere favorevole all’emendamento da noi presentato, e, pertanto, si procedette ad inserire nel bilancio le somme necessarie a tale proposito. Il 12 giugno 2006, invece, il Gruppo Indipendente Libertà, con Interrogazione urgente, invitava l’Assessore ai Lavori Pubblici a darsi daffare per il cambio di destinazione d’uso dell’area in questione, esclusivamente a verde pubblico attrezzato arredato da alberi, piante, giostrine e relativa recinzione e a luglio, finalmente, l’Assessore Simonetta Lorusso comunicava che la richiesta di modifica della destinazione d’uso, era stata accolta. Ma la stessa Lorusso riteneva di prorogare al 2008 (slittamento necessario per completare l’iter progettuale ed attivare tutte le procedure per l’esproprio dell’area in questione) la realizzazione del “Parco”; indi, il Consiglio Comunale approvava lo slittamento della realizzazione, con l’impegno, pubblicamente espresso dall’Assessore al LL.PP., di cantierizzare i lavori nel 2008. Ma il 18 giugno 2007 Luigi Cipriani, per protesta, occupava l’ Aula Consigliare di Bari e iniziava lo sciopero della fame (2 giorni e 2 notti), per protestare contro l’insensibilità dell’Amministrazione Comunale, che aveva abbandonato il progetto della realizzazione del parco in via Don Bosco. La protesta fu sospesa solo dalle rassicurazioni dell’Assessore Simonetta Lorusso, la quale si impegnava ad affidare da subito la progettazione della realizzazione del parco all’Architetto, del Comune di Bari, F.ca Mallardi. Andiamo avanti: a ottobre 2008 la Lorusso dichiarava pubblicamente (come da documenti), che la cantierizzazione doveva avvenire entro dicembre del 2008. <>. Gino Cipriani s’adira per quelli che ora vogliono arrogarsi meriti sulla costruzione di quel parco, ricordando ancora che <<…grazie ai nostri ulteriori solleciti e denunce alla Corte dei Conti, per la mancata cantierizzazione, a fine maggio 2010, ancora una volta, lo stesso Assessore dichiarava l’apertura del cantiere entro la metà di settembre 2010. Ma anche quest’ultima è stata una ulteriore farsa!>> Bisognera’, infatti, aspettare il 2010, l’anno in cui la Ripartizione Edilizia Pubblica del Comune autorizza la Ragioneria a liquidare la spesa di 339.513,60 euro (282.928,00 + IVA) a titolo di indennità di esproprio, a favore della Fedeservizi S.P.A., mandataria delle Ferrovie dello Stato. A maggio 2011, poi, sono stati definitivamente aggiudicati alla ditta Modugno Costruzioni (di Bari) i lavori per la “Sistemazione a verde attrezzato” dell’area per la somma complessiva di 413.960,28 euro  con un ribasso pari a 25, 913% e il 22 settembre 2011 si apre il cantiere, i lavori avrebbero dovuto essere ultimati entro 1 anno (luglio 2012), ma la consegna del Parco slitta a settembre 2012 (subito dopo la fiera del Levante), ma, anche questa data slitta a ll’8 dicembre. <>.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 19 Marzo 2014

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