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La vergogna del decentramento-bidone a Bari per mantenere rendite di posizione

Siamo alle solite, nonostante impegni, promesse e proclami del Sindaco Michele Emiliano e dell’assessore di turno: i ritardi per il mancato decollo del Decentramento amministrativo a Bari a dir poco sono abissali. Eppure, e sindaco, m anche consiglieri es esperti e consulenti al loro seguito dovrebbero saperlo, le disposizioni legislative in materia che prevedono sin dal lontano 18 agosto 2000 nel Tuel (D.lgs.vo 267/00) che per i comuni con popolazione superiore a 300mila abitanti, come Bari, attraverso lo Statuto comunale e Regolamenti di indirizzo si possano istituire circoscrizioni con organi e funzioni riferiti alla normativa dei comuni di pari popolazione. E così, tra un proclama, un convegno e un articolo sui giornali, sono trascorsi ben tredici anni con l’alternarsi di maggioranze di centrodestra e di centrosinistra e nonostante sentenze passate in giudicato del Tar, diffide, Petizioni, continue sollecitazioni il Decentramento amministrativo è rimasto al palo, e non ha trovato vera attuazione. Tonino Gadaleta, già presidente di circoscrizione ed alfiere del decentramento, guarda al tempo che scorre inutilmente: <>. Ma anche questo termine, ne è certo anche Gadaleta, trascorrerà nell’indifferenza assoluta di sindaco Emiliano e suoi giannizzeri, cioè i maggiormente interessati a sperare che anche l’anno prossimo i baresi si rechino a votare i soliti, vecchi carrozzoni mangiasoldi chiamati circoscrizioni. Gli stessi enti piccoli e assolutamente inutili, però, che garantiscono stipendi e gettoni per fingere di fare politica a beneficio delle comunità locali. “È necessaria una ferma determinazione politica per raggiungere l’obiettivo del decentramento – dichiarava tronfio appena cinque mesi fa il sindaco Michele Emiliano – solo in questo modo saremo in grado di innalzare il livello sei servizi, dell’azione amministrativa e quindi, della qualità della vita dei cittadini. Questo percorso, infatti, interessa direttamente loro, i cittadini, e le loro esigenze quotidiane. Mi auguro che tutti i soggetti coinvolti facciano prevalere l’interesse comune sulle visioni di parte, perché solo superando le contrapposizioni potremo giungere insieme, e nella maniera più condivisa e costruttiva possibile, alla definizione del nuovo assetto. Il nostro è un Comune solido dal punto di vista finanziario e questo è un fattore importante per chi si appresta ad avviare questo processo. E la neoassessora Mara Giampaolo? <>. Sublime….

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 5 Settembre 2013

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