“La vicinanza delle Istituzioni ci aiuta a non sentirci abbandonati”
Si è svolto a Palazzo Madama l’incontro con i rappresentanti del Comitato Nazionale “Noi non dimentichiamo” che riunisce le associazioni delle vittime di stragi: da Viareggio alla Terra dei fuochi, dal Ponte Morandi a San Giuliano, passando per quella ferroviaria avvenuta sulla tratta regionale Andria-Corato il 12 luglio 2016. Durante l’evento è stato proiettato il cortometraggio “Ovunque proteggi” realizzato dall’associazione “Il mondo che vorrei” di Marco Piagentini che nell’incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009 perse la moglie e due figli piccoli, rimanendo anch’egli gravemente ferito. All’incontro a Palazzo Madama ha partecipato, inoltre, Anna Aloysi, sorella di Maria, una delle vittime pugliesi del disastro ferroviario avvenuto nel tratto a binario unico tra Andria e Corato, e presidente dell’Associazione “Anna Aloysi, incidente ferroviario Andria-Corato 12 luglio 2016” che spiega: “Sono contenta di essere stata coinvolta in questa iniziativa con le altre associazioni di famiglie delle vittime perché la vicinanza delle Istituzioni ci aiuta a non sentirci abbandonati in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Ringrazio il Sen. Gianluca Ferrara e il Sen. Toni Iwobi per la disponibilità dimostratami – prosegue Anna – e con i quali non è mancato il momento del confronto e del dialogo sulla sicurezza. Quello che è successo a mia sorella e a tutte le altre vittime di queste stragi non deve più accadere. Loro ormai non ci sono più -conclude – ma non devono morire altre persone mentre viaggiano”. Il nome dell’associazione di Anna Aloysi compare anche sul libro a cura de “Il Tirreno” intitolato “23:50. VentinoveGiugnoDuemilanove” – orario dell’esplosione della cisterna di GPL avvenuta nella stazione di Viareggio, a causa del deragliamento del treno merci su cui era trasportata, uccidendo 32 persone – nel capitolo a cura di Antonio Morelli dedicato proprio alla nascita delle associazioni dei familiari delle vittime: “Noi sopravvissuti alle stragi, insieme per non arrenderci”. Un titolo ma anche un monito per quanti attendono ancora giustizia.
Maria Giovanna Depalma
Pubblicato il 19 Luglio 2019