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La vittoria del centrodestra in Basilicata galvanizza la coalizione per le prossime amministrative

La recente vittoria della coalizione di centrodestra nelle elezioni regionali di domenica scorsa in Basilicata, dopo quelle di qualche mese fa in Abruzzo ed in Sardegna, ha ulteriormente ringalluzzito gli animi, ma anche rinnovato le speranze di vittoria, all’interno del centrodestra pugliese, sia per le ormai imminenti amministrative di fine maggio, con particolare riguardo a quelle di Bari, Foggia e Lecce, sia per le regionali del prossimo anno, quando la partita in Puglia sarà ancor più interessante, perché a scendere in campo, per la riconferma a governatore, ci sarà quasi sicuramente il presidente uscente della Regione, Michele Emiliano. Infatti, il risultato delle regionali della Basilicata, favorevole al centrodestra, è considerato dagli addetti ai lavori della politica un segnale molto importante, sia ai fini delle prossime amministrative che delle regionali del 2020, anche in Puglia, dove il centrosinistra guida ininterrottamente da ben tre mandati una realtà territoriale come quella del Comune di Bari e quella della Regione stessa. Non a caso un deputato pugliese della Lega, Rossano Sasso, commentando la recente vittoria del centrodestra in Basilicata, giunta dopo circa cinque lustri consecutivi di governi del centrosinistra, ha dichiarato: “Questo è un segnale molto importante anche per la Puglia dove si vota il prossimo anno”. Infatti, il ragionamento di Sasso è: “se la Lega ha sfondato in Basilicata (ndr – ottenendo circa il 20% dei consensi), è molto probabile che anche in Puglia ciò possa avvenire”. Quindi, ha poi affermato il deputato leghista: “Emiliano prepari gli scatoloni perchè il vento di libertà, del buonsenso e della concretezza di Matteo Salvini sta arrivando anche da noi in Puglia”, sottolineando a se stesso, ma verosimilmente anche all’intera coalizione del centrodestra pugliese, che se “nei prossimi mesi che ci separano dalle elezioni regionali pugliesi faremo quello che Salvini ci ha insegnato”, ossia “ visitare tutti i territori e stare tra la gente, tra i cittadini pugliesi che da Emiliano e dal Pd non vedono l’ora di liberarsi, liberarsi dal disastro della Sanità, dall’incapacità nella gestione dei trasporti, dalla assoluta inadeguatezza di Emiliano ad affrontare il dramma Xylella”, allora è molto probabile anche la Puglia, come domenica scorsa la Basilicata, cambi verso nella guida politica. Infatti, ha rilevato Sasso, “le elezioni regionali degli ultimi mesi ci consegnano un dato inconfutabile: la coalizione di centrodestra vince, grazie al grande consenso di Matteo Salvini e alle proposte della Lega, anche al Sud. Proposte che – ha concluso Sasso – potrebbero essere rappresentate al meglio in Puglia da un candidato presidente della Lega”. In realtà, nelle tre Regioni meridionali in cui il centrodestra ha vinto ultimamente nessuno dei governatori è espressione del partito di Matteo Salvini, in quanto il nuovo Presidente della Regione Abruzzo è del partito di Giorgia Meloni, quello della Regione Sardegna è rappresentante di una formazione civica territoriale, mentre il neo-eletto Presidente della Regione Basilica, l’ex generale della GdF Vito Bardi, è persona assai vicino al del partito di Silvio Berlusconi. Quindi, la conclusione di Sasso potrebbe essere considerata quasi come una sorta di “prenotazione” della Lega per le regionali pugliesi del prossimo anno, quando – stante a quanto lascia intendere il deputato leghista pugliese – potrebbe essere proprio il vice-premier Salvini ad opzionare all’interno del centrodestra la candidatura a presidente della Regione in Puglia per un esponente del suo partito. Però, prima di pensare alle regionali pugliesi del prossimo anno, Sasso ha forse dimenticato che in Basilicata il centrodestra ha vinto le regionali di domenica scorsa avendo in precedenza conquistato sia la guida della Città di Matera che di quella di Potenza. Quindi, prima ancora di rivendicare la guida della coalizione di centrodestra per le regionali pugliesi del prossimo anno è forse necessario pensare a vincere la amministrative di quest’anno. E, in particolare, quelle dei tre capoluoghi pugliesi chiamati al voto il prossimo 26 Maggio, per eleggere il sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Ma soprattutto a Bari, dove l’ultima domenica di maggio sicuramente si giocherà la partita forse più importante anche ai fini delle successive elezioni regionali del 2020. Di certo il “vento” elettorale anche in Puglia è attualmente favorevole al cambiamento, ma – come è noto – in politica non vi è mai certezza sui risultati fino a quando si sfogliano le schede elettorali per la conta. Ma sia l’insediamento dei seggi che la successiva apertura delle urne, anche se mancano appena sessanta giorni per le amministrative, sono ancora molto lontani. Figuriamoci per le regionali del 2020. Infatti, di “acqua” sotto i ponti ne ha da passare ancora molta, ma per la conquista dei voti, però, non c’è ormai più tempo da perdere da parte di tutti coloro che si accingono a chiederli.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 26 Marzo 2019

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