Cultura e Spettacoli

La XVI edizione del festival Cinema & Letteratura “Del Racconto, il Film”

La rassegna culturale itinerante che coniuga scrittura e arte cinematografica

 

È stata presentata, nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città, la XVI edizione del festival Cinema&Letteratura “Del Racconto, il Film” – DRIFF, la rassegna organizzata dalla cooperativa sociale “I Bambini di Truffaut”. A illustrare i dettagli della manifestazione l’assessora comunale alle Culture Paola Romano, il direttore artistico Giancarlo Visitilli, i rappresentanti di istituzioni e Comuni coinvolti e gli esponenti di associazioni ed enti partner del festival. Come sempre, il festival intende promuovere la lettura abbinata alla visione di pellicole cinematografiche per destabilizzare, smantellare finte certezze, vivere le piazze per pensare e crescere insieme, valorizzare l’incontro per discutere.

Quest’anno “Del Racconto, il Film”, unico nel Mezzogiorno ad associare libri e film ai temi sociali, propone 21 appuntamenti in sette Comuni dell’area metropolitana di Bari, partendo dal capoluogo pugliese (in largo Vito Maurogiovanni), per arrivare a Giovinazzo (piazzale Aeronautica militare), Sannicandro di Bari (corte del castello Normanno-Svevo), Modugno (piazza Arcivescovo Romita) e Rutigliano (piazza Colamussi), con tre incontri nelle carceri di Trani e Turi. Tanti anche gli ospiti, da Nichi Vendola a Mario Desiati, da Marianna Fontana a Vladimir Luxuria, da Teresa Ciabatti a Chiara Gily.

“Siamo onorati di ospitare questa edizione del festival, che festeggia a Bari il suo undicesimo anno – ha dichiarato Paola Romano -. Una rassegna che cresce sempre più e rientra nella più ampia strategia del Comune di Bari per la promozione della lettura e l’avvicinamento al cinema, inserendosi a pieno titolo nel ricco calendario di eventi culturali gratuiti in programma questa estate. La particolarità di questo festival sta nella sua natura educativa: nonostante la scuola sia terminata, in largo Maurogiovanni proprio assieme ai più piccoli rifletteremo su questioni fondamentali del nostro tempo, grazie alla potenza narrativa e visiva del cartellone”.“Sono trascorsi 16 anni, e quindi sedici edizioni di festival – ha commentato Giancarlo Visitilli -. Un migliaio di ospiti, fra registi, attrici e attori, sceneggiatori/trici, scrittori/trici, donne e uomini del Sociale. In piena estate, in diverse piazze, borghi, castelli, senza dimenticare i momenti di condivisione nelle carceri, respiriamo a pieni polmoni il necessario per svolgere la nostra mission, come cooperativa sociale I bambini di Truffaut, che altro non è se non la cura”. Il programma è un lungo viaggio tra romanzi di notevole risonanza e opere prime di nuovi scrittori, portatori di punti di vista inediti, tra saggi che fotografano la complessità del presente e sguardi poetici illuminanti: il 26 luglio a Sannicandro spazio alle riflessioni sul trauma e la vergogna grazie a Malbianco, il nuovo romanzo del Premio Strega Mario Desiati, per la chiusura di un’edizione che sarà inaugurata da una storia di seconde chance tutta al femminile, Aspettami al caffè Napoli di Chiara Gily (17 giugno, Bari). Lo sceneggiatore di cinema e tv Ezio Abbate condurrà gli spettatori nel mezzo della guerra civile siriana con il suo secondo libro Ti vengo a cercare (7 luglio, Modugno), mentre Teresa Ciabatti racconterà al pubblico di Rutigliano Donnaregina, il suo ultimo romanzo pieno di grazia sul crimine e la maternità (23 luglio).Si parlerà di pezzi di storia e rapporto padri-figli, delle famiglie, ognuna disfunzionale a proprio modo, delle infinite sfumature del femminile, attraversate dai racconti inquietanti e ironici di Cronache dell’età fertile di Barbara Di Gregorio; delle contraddizioni e fragilità del contemporaneo (ne “La mezz’ora della verità” di Yari Selvetella, messe in evidenza da una app in grado di confermare o smentire la veridicità di ciò che le persone affermano); di selvaggi mondi di frontiera (“L’incredibile storia di Callista Wood che morì otto volte” di Manuela Montanaro); dell’oscuro mondo di frustrazione e misoginia, parzialmente illuminato dalla serie Adolescence, in “Incel in una stanza”, opera del duo Dikotomiko.

Inoltre, il festival illustrerà le vite di grandi icone della cultura, come Rossana Rossanda (in “Tutto il mondo è cosa mia. Rossana Rossanda” di Giorgia Antonelli), la scrittrice Emily Dickinson (“Nella stanza di Emily” di Benedetta Centovalli) e l’ecologista e pacifista altoatesino Alexander Langer (“Continuate in ciò che è giusto” di Alessandro Raveggi).


Pubblicato il 12 Giugno 2025

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