Cultura e Spettacoli

L’abbaglio di Anchise

Canta Virgilio che quando le navi di Enea approdarono in Puglia all’altezza dell’attuale Castro, Anchise, il padre dell’eroe, nel vedere quattro cavalli “bianchi come la neve” intenti a pascolare ebbe un presagio della vittoriosa guerra che più avanti i fuggitivi di Troia avrebbero intrapreso in riva al Tevere… Alla fine del secondo millennio avanti Cristo, periodo nel quale ebbero luogo le peripezie degli esuli troiani, il Salento era la terra dei Messapi. Noti per la loro fierezza, i Messapi avevano anche fama di grandi allevatori di cavalli. Quale razza equina addomesticarono? Probabilmente addomesticarono l’antenato del Murgese. Nel Salento si estendono le ultimi propaggini della Murgia, antico habitat di questo cavallo. Un habitat caratterizzato da un suolo roccioso ed irto. Ovvero quanto di meglio per fortificare zoccoli e zampe. Di qui la singolare resistenza di questo animale, la cui forza fisica da sempre si coniuga con un’inattesa agilità. Un cavallo persino facile da addestrare, vista la veloce capacità di apprendimento, infine elegante per via del portamento fiero e pieno di esuberanza. I Messapi dovettero innamorarsi subito del ‘Murgese Senior’ e farne il loro inseparabile compagno di vita. Com’era il Senior? Possiamo immaginarlo poco lontano dall’odierno Murgese. Forse il Senior ebbe taglia leggermente tozza a causa della differente alimentazione, conseguenza di un differente habitat (fino a metà Ottocento la Murgia era un’unica, foltissima foresta, poi spogliata per sopperire alla mancanza di carbone con cui alimentare la nascente civiltà industriale). Ma difficilmente ebbe un manto diverso da quello del suo attuale discende. Fu Anchise, dalla vista ormai stanca e eccitato dal primo contatto con la promessa Italia, confuso da quella visione? Forse il buon vecchio scambiò per niveo candore la lucentezza straordinaria ed uniforme di un manto morello… Il Murgese è oggi uno dei cavalli più apprezzati in Italia. Grazie alle attente selezioni e agli sforzi compiuti dagli allevatori per mantenere pura la razza, con il passare degli anni questo animale ha dimostrato di avere delle ottime attitudini. Gli esemplari di razza murgese sono cavalli docilissimi che si abituano facilmente a essere adoperati per la cosiddetta monta all’inglese. Proprio per questo, sono molto adatti al turismo equestre e all’equitazione di campagna. Funzionano bene anche nei caroselli e nelle manifestazioni di arte equestre. Cavallo di poche pretese e gran lavoratore per natura, il Murgese è ideale anche per gli attacchi. E’ anche un discreto produttore di latte. Un cavallo versatile, dunque, prezioso e perciò ambito.

 

Italo Interesse


Pubblicato il 8 Ottobre 2015

Articoli Correlati

Back to top button