Cronaca

L’abbandono delle periferie: “Siamo stanchi di vivere tra rifiuti e degrado….”

<>, batte i pugni sul tavolo la signora Anna Maria Lupo. Che per far sentire la voce sua e dei residenti arrabbiati per le condizioni in cui da anni è costretta a vivere quella porzione di Città tra Picone e Poggiofranco, adesso è candidata alla presidenza della Seconda municipalità di Bari per “Insorgenza Movimento Duosiciliano” con Michele Ladisa candidato sindaco. Ma ne ha per tutte, la signora Lupo, che aggiunge: <>. E ancora: “<< degrado e l'incuria da parte delle istituzioni ha fatto si che questa municipalità tutta ha subito negli ultimi anni un peggioramento sostanziale riguardo proprio la vivibilità, scarsi collegamenti, prostituzione incalzante, assenza di servizi essenziali, persino di farmacie. Bisogna intraprendere con serietà questo cammino, senz'altro pieno di ostacoli ma che porterà sicuramente a buoni risultati se sarò appoggiata dalla gente ormai stanca di continuare a subire senza alzare più la testa. Solo una preferenza insorgente, come mi piace definirla, farà cambiare il modo di pensare a questi politici appiattiti a continuare a fare i propri e personali interessi disinteressandosi del popolo>>. Le condizioni di vivibilità della zona “Il Quartierino” in realtà sono ancora peggio di come le disegna la combattiva donna del comitato meridionalista, non più tollerabili: abbandono, degrado e mancanza di sicurezza la fanno da padroni in tutta l’area, senza che alcuno degli enti preposti, Comune e aziende collegate in primis, si diano una mossa. <>, ripetono i residenti che si sono riuniti in un comitato di quartiere, decisi a farsi sentire da enti e istituzioni locali. Ma da oltre mezzo anno la loro petizione, trasmessa a chi di dovere nelle stanze dorate di Palazzo di Città, con tanto di firme, sottoscrizioni, nomi cognomi e indirizzi dall’inverno 2013 , giace in chissà quale armadio o cassetto, senza risposta alcuna. <>, si legge nell’ultima, arrabbiata missiva che sancisce il silenzio ‘mostruoso’ che risuona dal Comune. E adesso Anna Maria Lupo, Elisabetta Grimaldi, Maria Marzo, Enza De Grecis, Giovanna Vucci, Elvira Balestra e Raffaella Mazzetti, le donne che guidano il comitato, hanno deciso di tornare in campo per ricordare come cio’ che una volta era il fiore all’occhiello alla periferia nord della Città, rappresenti ora ricettacoli di rifiuti, discariche a cielo aperto, marciapiedi per passeggiatrici a tutte le ore della giornata. E come scordare di aggiungere al quadro desolante poco chiaro, evidentemente, ad amministratori municipali fin troppo invischiati nelle loro campagne elettorali un servizio del trasporto pubblico quasi fantasma ma anche la mancanza d’una farmacia, d’una chiesa, di un ufficio postale, di un giardino pubblico, di una pista ciclabile. Insomma, “Il Quartierino” sempre più ‘Bronx’ e meno residenza, come si legge ancora nella petizione notificata al sindaco Emiliano da troppi mesi e ‘consacrata’ da mezzo migliaio di residenti esasperati dall’invivibilità e dall’abbandono di tutta l’area.

Francesco De Martino


Pubblicato il 7 Maggio 2014

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